Materazzi: "Pazzia nei derby? La maschera di Berlusconi dopo la vittoria". Poi la telefonata con il Cavaliere
"Non ho mai avuto riti scaramantici, la cosa che ancora oggi mi manca tantissimo è la vigilia, quando i tifosi nerazzurri arrivavano ad Appiano per caricarci. Era un momento unico". A raccontare con queste parole le emozioni del Derby di Milano è Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro protagonista di una chiacchierata con InterTV a poche ore da Inter-Milan.
Oggi, da tifoso, come ti avvicini alla stracittadina?
"Da tifoso si soffre molto di più, non scendendo in campo non puoi aiutare i compagni a vincere la partita. È molto più difficile, devi tifare, soffrendo".
Dopo i derby, verso chi correva il tuo primo pensiero?
"Ho sempre sentito la mia famiglia e mia moglie. Sia quando si perdeva che quando si vinceva: la famiglia è la cosa più importante e ti sta vicina soprattutto nei momenti di difficoltà".
La tua pazzia più grande legata a un derby? Immaginiamo cosa ci stai per raccontare...
"Sicuramente indossare la maschera di Berlusconi. Ero al supermercato, durante il periodo di Carnevale, con mia figlia. Abbiamo visto le maschere e c'era anche quella di Silvio Berlusconi. Mi sono detto: la compro e la indosso se vinciamo il derby. Io le promesse le ho sempre mantenute, ho dovuto mantenere anche quella. Abbiamo vinto 2-0 e l'ho indossata al fischio finale. Poi mi sono sentito al telefono con il Cavaliere: abbiamo riso insieme perché a Milano il derby è bello anche per questo, perché si vive in maniera serena".
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