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Materazzi: "Vorrei l'Inter in Champions. Buffon? L'avessi fatto io..."

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Sky

Intervistato da Sky alla mostra Nike sulle maglie storiche, Marco Materazzi ha ammesso: "La maglia del Triplete e quella del Mondiale sono quelle a cui sono più affezionato. Le custodisco per bene per non farle deteriorare. Tra quelle degli avversari, invece, tengo particolarmente a quella di Ballack della semifinale Mondiale del 2006".

Se dovessi scambiarla dopo Juve-Napoli di domenica sera, con chi vorresti farlo?
"Con Hamsik, sicuramente. Lo ammiro molto perché sta cercando di vincere qualcosa a Napoli e non è semplice".

Analogie tra il rosso a Buffon a Madrid e quello famigerato a Zidane a Berlino?
"Sono momenti, può succedere. Fra un po' di tempo, quando lo incontrerò, gli chiederò se lo rifarebbe. Io anche ho sbagliato tante volte, siamo umani, l'importante è capirlo. Penso abbia dato talmente tanto al calcio che gli si può concedere anche un'uscita particolare, diciamo così. Vorrei vedere fosse successo a me se qualcuno avesse preso le mie parti come successo con Gigi. Sotto la maglia c'è un cuore che batte e il sangue che scorre, e può capitare".

Juve-Napoli che partita sarà?
"Penso sarà una bella gara, mi auguro che resti aperto il campionato. La differenza la fa la squadra più abituata a vincere di solito, ma sarà una partita talmente importante che bisognerà restare concentrati dall'inizio alla fine. E poi ci sarà il Var, a differenza della Champions: non ci saranno scuse per nessuno".

A proposito di Champions: la Roma come l'Inter del 2010?
"I giallorossi, sia contro il Chelsea che contro il Barcellona, hanno dimostrato la voglia di andare avanti, la consapevolezza. Mi auguro possano andare in finale. Il paragone con l'Inter del Triplete? I tempi cambiano, ma il Barça resta il Barça e infatti ha fatto 4 gol all'andata. Bravi loro a ottenere quello che volevano. Tanto di cappello, se la giocano".

Una favorita per la corsa Champions?
"Spero vada l'Inter, significherebbe salire un gradino importante. Ma va anche dato merito alla Lazio per quello che sta facendo, come ieri contro una grande Fiorentina. E non mi ricordate che all'ultima ci sarà Lazio-Inter, bruttissima giornata quella...".

Su Icardi cosa si può dire?
"Posso augurargli di alzare qualche trofeo con l'Inter. Lui, per quanto fatto, va solo elogiato e seguito. Lo vedo uno 'alla Crespo'. Ma ripeto: i tempi vanno via velocemente e non si possono fare paragoni. Lui magari ha fatto più gol in meno tempo di gente come Vieri, Eto'o, Milito. E quello più forte resta il Fenomeno Ronaldo, anche se si è 'macchiato' nel finale di carriera (col passaggio la Milan, ndr)".

Invece sulla stagione grandiosa di Skriniar?
"Campionato strepitoso, nessuno si aspettava potesse essere titolare. E invece addirittura guida la difesa: o ce l'hai dentro l'essere leader o fai fatica. Il leader lo nomina la squadra, e lui penso lo sia".

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