Mazzarri: "Campagnaro? La società ha fatto bene. Zanetti, decido domani"
Giornata di conferenza per Walter Mazzarri, alla vigilia di Inter-Livorno in programma domani sera a San Siro. L'allenatore nerazzurro si concede come di consueto alle domande dei giornalisti presenti al centro sportivo di Appiano Gentile, tra i quali anche l'inviato di FcInterNews.it. Ecco le parole di Mazzarri:
L'Inter è una squadra che segna tanto, la più prolifica del campionato.
"Sono dati indicativi, ci fa piacere perché si è parlato di giocare con più attaccanti e ho sempre detto che importa come si muovono i giocatori e il calcio che si cerca di proporre. Penso soprattutto al risultato globale della squadra, mi piace che si segni molto ma in certe partite speravo di prendere meno gol. Bisogna stare attenti a non concedere troppo, il calcio è dare e avere. Ci manca qualche punto ma siamo contenti".
Inter-Argentina, la legge non è uguale per tutti (Higuain e Campagnaro). Novità su questo fronte?
"Sto ai fatti, la società ha sottolineato come sono andate realmente le cose. Il resto non mi interessa e non commento".
Su Zanetti stai valutando di impiegarlo da interno?
"Io guardo il campo, i ragazzi sanno cosa voglio da loro. Quando Zanetti starà bene potrà fare più ruoli. Avere un jolly come lui nel gruppo è solo positivo. Dovrà solo star bene fisicamente e trovare la migliore condizione".
Juventus-Napoli, che ti aspetti?
"Non commento".
Non ha paura della coperta corta in attacco? Le fanno piacere le parole di Thohir?
"A Udine eravamo con un solo attaccante e ho portato un giovane promettente come Puskas, che domani sarà convocato ancora. A me interessa come si comporta la squadra, se farà bene tutto disputeremo partite importanti. Thohir? I suoi complimenti mi fanno piacere, certo, ma noi pensiamo solo a ottenere risultati importanti pari al blasone della società. L'azionista di maggioranza ha riconosciuto il nostro lavoro ma noi e i tifosi lo abbiamo già visto".
Tutti dicono che le prime tre siano più forti.
"Ci sono dei parametri specifici nel calcio, si fanno previsioni già in estate. Il bello del calcio è che al di là della forza delle squadre arrivano le smentite. Per uno come me che ha fatto la gavetta e che ha allenato tanti tipi di squadre è importante, trasmetto ai giocatori la volontà di dare sempre il massimo. La classifica è la somma di tutte le partite".
Rolando può rendere bene in mezzo ai tre e Guarin può agire dietro Palacio?
"A Udine ho avuto indicazioni positive in tal senso, ma io guardo sempre la squadra. Entrambi hanno fatto bene, potrei riproporre per loro quel tipo di atteggiamento".
Ha parlato con Campagnaro della vicenda con la nazionale?
"Se un giocatore non è a disposizione del gruppo si vede, non può allenarsi e non può giocare come richiede il calcio moderno. In allenamento ricalco i ritmi della domenica, anche di più. Se lui non si sta allenando con noi vuol dire che non è a posto fisicamente, non ci sono altre considerazioni da fare".
Che effetto le fa giocare contro la squadra della sua città? Ha seguito con attenzione Bardi?
"Noi seguiamo tutti i ragazzi in prestito, sono interessanti. Come succede nei vivai importanti a volte dai in prestito giocatori per farli crescere. Non c'è solo Bardi, ma anche altri. Mbaye e Duncan li conosco bene, li ho avuti in ritiro per un po' e spero che in futuro siano utili all'Inter. Livorno è stata un'esperienza importante per la mia carriera, quell'anno abbiamo fatto cose straordinarie. Sono contento del suo campionato, stimo il presidente. Livorno è una parte importante del mio passato, ma domani sarò l'allenatore dell'Inter e penserò solo a questo".
Domande di FcInterNews: Samuel potrebbe giocare a sinistra nel terzetto difensivo? Zanetti potrebbe giocare qualche minuto?"
"Vedremo, dipende per Zanetti. Ci vogliono degli step di prova, domani sarà in panchina e vedremo come andrà la partita. Sono valutazioni che tengo per me. Se Samuel sta bene gioca, oggi faremo una prova. Giocherebbe a sinistra perché è l'unico mancino che abbiamo".
Con Juventus-Napoli ci sarà l'opportunità di accorciare la classifica per il terzo posto, che ne pensa?
"Il destino delle altre non dipende da noi, noi faremo la nostra corsa. Contro il Livorno sarà una partita insidiosa, nel calcio attuale non si può sottovalutare nessuno. Ho detto ai ragazzi di scordare Udine, ogni partita va affrontata come una finale di Champions a prescindere dall'avversario. Spero che i ragazzi abbiano fatto tesoro delle mie parole. Le insidie sono sempre dietro l'angolo, bisogna replicare il calcio mostrato a Udine ma per più tempo".
Ha capito a Livorno che sarebbe arrivato a questo punto? Cosa è cambiato all'Inter?
"Partire da zero mi rende orgoglioso, non ho avuto neanche amicizie che potevano agevolarmi. Io faccio l'allenatore concentrandomi sui giocatori, sulla squadra e sul campo. Qui è cambiata la risonanza intorno al lavoro, ma ho fatto tutti i miei step senza pensare all'esterno. Preparo una partita concentrandomi solo su questo, per me non è cambiato nulla oggi che sono all'Inter".
Non pensi che con Campagnaro ci sia stato un comunicato di troppo e qualche parola di meno?
"La società si è comportata nel modo giusto, il giocatore viene monitorato tutti i giorni. Il comunicato è stato doveroso perché si sono sentite inesattezze e la società ha precisato l'iter di tutto ciò che è successo".
Come speri di presentare la tua Inter a Thohir?
"Con grande serenità dico quello che penso e in base alle linee programmatiche della società io potrò dire quello che ritengo giusto. Se si tratta di un rinforzo dirò la mia, ma la società sa che non si può prescindere da varianti come il budget. Io propongo anche 8 giocatori per un ruolo e spesso ho ottenuto proprio l'ottavo nome. Fare gavetta significa anche questo, far rendere i giocatori che ho a disposizione. Ed è quello che ho fatto anche qui".