Mazzarri in conferenza: "Mi auguro che a gennaio la società intervenga"
Fonte: dall'inviato a San Siro
Ha la delusione scritta in faccia Walter Mazzarri quando si presenta in sala conferenze a commentare il pareggio, l'ennesimo, dell'Inter in campionato. Ecco le sue risposte ai giornalisti, tra cui l'inviato di FcInterNews.it:
Crede di aver bisogno di due nuovi incontristi?
“Io parlo sempre di fase difensiva, quando la difesa va in difficoltà significa che il resto della squadra non concorre. Quest’anno si stanno facendo tante cose, ci sono giovani con delle caratteristiche e l’allenatore cerca di trovare gli equilibri migliori. Oggi mancava Taider che ha qualità diverse da Kovacic e Guarin. Quando gestiamo il pallone possiamo creare occasioni, ma quando lo perdiamo bisogna sapere difendere. Oggi sono emerse queste cose, sono considerazioni che terrò presente e si cercherà di migliorare il processo di crescita della squadra. Capirò cosa conviene di più al di là dei rinforzi, visto che di mercato non parlo”.
Nella prima fase è stata l’Inter ad andare oltre le sue possibilità oppure dopo la sosta di novembre c’è stato qualcosa che è cambiato?
“Sono riflessioni che ho fatto. Oggi abbiamo iniziato contratti, abbiamo iniziato a giocare dopo il cazzotto. Si sta pagando la responsabilità di essersi posti in una classifica importante. È lo stesso gruppo che ha finito il campionato scorso, ci sono giocatori che stanno facendo bene come Alvarez e Jonathan. Però a parte la Juve che sbaraglia tutti, ogni squadra sta facendo fatica in un certo periodo. Oggi grande merito al Parma, che è una signora squadra che viene qui a giocarsela tranquilla perché la pressione è sull’Inter. Tutto ciò ha fatto sì che si è giocata una partita diversa dal solito. Nella ripresa, fino al 3-2, la mia squadra ha mostrato il calcio di qualche giornata fa. Per questo dico che è tanta la responsabilità che abbiamo dopo l’avvio di campionato e oggi la squadra alterna prestazioni buone a meno buone. C’è da lavorare ancora”.
Il confronto con la nuova proprietà subito dopo il match riesce ad averlo?
“Sono 12 anni che alleno, il confronto col presidente è utile in certe cose. Il confronto con la società è importante, ma le scelte di campo le ho sempre fatte io, pur confrontandomi con la dirigenza. Mi stanno tutti vicino come prima, anche Moratti”.
Domanda di FcInterNews.it: non crede di avere in rosa troppi giocatori che non hanno un ruolo ben definito, come Kovacic e Guarin?
“Quando a una squadra che gioca a memoria si cambiano due pedine, questo vantaggio viene meno. C’è il rischio che non ci si trovi più. Guarin e Kovacic oggi hanno iniziato stentando, poi hanno fatto bene. Si è parlato di variabili in estate, di anno di ricostruzione, di rivalutazione dei giocatori, oltretutto il mercato non è ancora arrivato da quando ci sono io quindi è normale che se le cose si fanno con oculatezza, considerando anche le cose che non vanno, a gennaio faremo quegli interventi che la società riterrà opportuni su indicazione, mi auguro, dell’allenatore”.
Kovacic ha dato dimostrazione di essere importante stasera, così come Guarin.
“Io vorrei scorporare la partita. Siamo partiti malissimo, poi abbiamo ricominciato a giocare compresi loro. Poi, nel momento migliore c’è l’errore di Handanovic. Siamo rientrati dopo esserci detti cose importanti e fino al 3-2 abbiamo fatto un gran calcio. Appena ci siamo rilassati un poco ci siamo abbassati per 10 minuti e subito il gol. Poi da quel momento poteva succedere di tutto per la voglia di vincere di entrambe. La partita va vista fino al 3-2 e poi fino al 3-3. Io stesso ho provato a vincerla, l’occasione di Cambiasso poteva farci vincere anche che ritengo sia stato più giusto un pari”.