Mazzarri: ''Ingenui e scelte sbagliate. Ma oggi c'era un rigore e rosso per Dias"
Fonte: Sky
Deluso Walter Mazzarri dopo la sconfitta con la Lazio. Così il tecnico di San Vincenzo a Sky: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. La Lazio ci aspettava bassa, il campo non era perfetto e solo gli episodi hanno deciso. Spesso abbiamo sbagliato l'ultima scelta e anche gli schemi su calci piazzati. Era una gara da sbloccare con una giocata. Tanto gioco, schiacciata la Lazio in casa sua, ma non c'è stata finalizzazione”.
Sull'arbitraggio. “Sono partite che si decidono anche in base a decisioni giuste o sbagliate, inutile dirlo. C'è un rigore netto su Rolando e un rosso per Dias, ma lasciamo stare... Siamo sfortunati: rigore netto su Rolando, su un blocco preparato con il nostro giocatore che si libera proprio dove doveva cascare la palla. Poi a Napoli per un fallo così come quello di Dias siamo rimasti in 10. Magari non siamo stati lucidi come in altre situazioni, anche in qualche singolo, ma la Lazio ha valori individuali importanti”.
Reja dice che hanno vinto come fa l'Inter quest'anno: “E' un mio amico, ma non fatemi commentare. Non allenava e forse non le ha viste tutte le nostre partite. A Napoli abbiamo fatto il 70% di possesso palla”.
Poi si torna sulle decisioni di Damato e dei suoi collaboratori dopo domande dallo studio: “Le partite così equilibrate si possono vincere per episodi. Anche quelli arbitrali. Posso dire che senza Dias avremmo avuto qualche spazio in più o no? A Napoli, per esempio, nel nostro momento migliore ci hanno tolto Alvarez. Ho detto solo questo, stop. Senza fare polemiche, ma se me lo chiedete, vi dico come la penso”.
Si fa poi un paragone con il derby. “Lì facemmo scelte un po' di prudenza per stare compatti. Nel secondo tempo ho fatto cambi più o meno come oggi e meritammo la vittoria. Oggi si è fatto poco, solo l'occasione di Nagatomo. Poi le nostre ingenuità sul gol di Klose, in cui anche lui è stato bravo”.
E il mercato? “Siamo un cantiere aperto, parlerò con la società. In questi mesi ho valutato la rosa”.