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Mazzarri: "Inter, ottimo bilancio. Peccato per i punti persi, ora certezze"

di Luca Pessina
Fonte: inter.it

Ai microfoni dei giornalisti Sky Andrea Paventi e Massimiliano Nebuloni, l'allenatore nerazzurro Walter Mazzarri traccia un bilancio dei suoi primi mesi alla guida dell'Inter analizzando progressi e progetti della sua squadra e del nuovo Presidente, Erick Thohir: "Il bilancio è ottimo. Purtroppo in Italia molte volte si viene valutati solo alla fine con i risultati, abbiamo l'abitudine di guardare la clssifica e dire che si poteva fare di più. Guardando solo quello posso dire che potevamo avere quattro o cinque punti in più e non mi riferisco alle partite casalinghe con Parma e Sampdoria perchè lì non abbiamo visto la migliore Inter. Che cosa mi aspetto dal nuovo anno? Io non trovo mai la strada spianata per fare le cose. Vorrei che il 2014 si allinei con gli altri anni, che sono stati buoni. Ai tifosi dell'Inter e a tutti noi auguro che il 2014 possa portare soddisfazioni. Non mi piace fare proclami, ma posso dire che daremo il massimo perchè i tifosi dell'Inter si sentano competitivi come i vecchi tempi. Sono arrivato all'Inter in un momento particolare per la società, mi sarebbe piaciuto venire in un momento storico diverso, mi rammarico un po' di questo. Posso accettare qualsiasi progetto, mi serve però la certezza che siamo d'accordo sulle linee programmatiche con la società, se si è concordi su queste per me tutto è positivo. E' una società affascinante e ben orhanizzata. Mi sono venuti i capelli bianchi? Rispetto al solito devo dire sì. Allenare all'estero? Da sempre, a pelle, dico il calcio spagnolo. Mi piace la mentalità che c'è lì, si pensa al gioco più che al risultato. Si è applauditi al termine della gara anche se si ha perso".

Su quanto c'è ancora da fare per tornare al top, magari partendo dal mercato ha aggiunto: "Non sono io che dico al presidente cosa si deve fare. Le potenzialità e il budget, come gli altri parametri, li conosce la società. Io in base a quello che mi dirà il presidente, darò le mie idee e dirò che cosa penso sia giusto fare. Ho l'esperienza per affrontare ogni programma. Ho fatto di tutto per meglio ai miei giocatori. San Siro?  E' uno stadio particolare, le emozioni come quella nel derby vale la pena provarle, figuriamoci dopo tutta la gavetta fatta. E' una emozione unica. Dopo la partita, quando sono andato a letto, mi sono detto che era importante, perché lo hai vissuto".


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