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Mazzarri: "Scordiamo il campionato. Paragoni con Stramaccioni? I tifosi..."

di Christian Liotta
Fonte: Inter.it

Alla vigilia della partita contro l'Udinese, Walter Mazzarri parla ai microfoni di Inter Channel della gara valida per gli ottavi di finale della Tim Cup. 

Sarà un bene, dopo la sconfitta subìta in campionato, tornare subito in campo?

"Si, ho chiesto proprio questo ai ragazzi, di non fare gli errori che abbiamo fatto contro la Lazio perchè, al di là dei 90 minuti, non meritavamo di perdere. Questo stato d'animo particolare deve essere trasformato in qualcosa di positivo".

Per l'Inter, è un obiettivo reale la Coppa Italia?

"Io credo che quest'anno gli obiettivi precisi sono quelli che ho detto il primo giorno. Bisogna affrontare ogni gara come fosse una finale, per crescere, per tornare a essere competitivi. E ben venga che sia in Coppa Italia, però non deve essere presa come un obiettivo preciso. Certo è che faremo di tutto per passare il turno. Purtroppo Icardi, dato che il ritornello è perchè non si gioca con due punte, non potrò averlo per dei problemi in seguito all'operazione che ha avuto. Tengo a precisare che due attaccanti, Milito e Icardi, non li ho mai praticamente avuti a disposizione. Quindi chi vuole criticare stia un pochino più attento a questi aspetti".

In queste 48 ore si è detto e scritto un po' di tutto. Oggi è stata fatta una comparazione tra l'Inter dello scorso anno guidata da Stramaccioni e quella attuale di Walter Mazzarri. Come vive questo punto di vista?

"Io vorrei che i tifosi dell'Inter, che ho avuto la sensazione fossero attenti e competenti, non fossero fuorviati da queste informazioni che non sono complete. Intanto se si vuole fare un paragone tra Inter e Milan, non scordiamoci quanti punti ha fatto questo gruppo che io ho ereditato nel girone di ritorno dell'anno scorso. Il rapporto va fatto su come è finito il campionato e guardare il fatto che quelli che hanno finito il campionato l'anno scorso, l'hanno iniziato con me. E non c'è paragone perchè anche la squadra che è partita l'anno scorso, aveva 4 o 5 interpreti diversi da quelli che ho avuto io quest'anno. E poi è proprio il campionato a essere diverso: l'anno scorso il Milan è arrivato terzo con la stessa rosa che è ripartita quest'anno e in più hanno avuto dei giocatori in arrivo dal mercato. E in questo momento tra noi e loro ci sono 9 punti di differenza. E in questo discorso io non entro, se non mi ci si porta. Mi interessa però precisare che oggi ho visto paragonare la nostra annata a quella del Milan e questo non mi sta bene perchè c'è una diversità totale, senza considerare che ad oggi sono comunque nove punti dietro di noi".

L'Inter targata Mazzari comparata con le precedenti è quella che ha maggiori possibilità di crescita?

"Questo è il mondo del cosi è se vi pare. Per assurdo ho sentito anche dire che in alcune partite l'Inter si è difesa e andava in contropiede. Invece noi in contripiede abbiamo fatto pochissime cose, anzi abbiamo preso gol. Credo che a breve termine l'atteggiamento di costruzione del gioco può gettare le basi per il futuro e per crescere come gioco e come risultati. Anche se non so quando perchè questa rosa è stata anche programmata con l'innesto di giocatori giovanissimi, che devono crescere. La programmazione e certe valutazioni vanno fatte in questa ottica".

Domani si torna a Udine. L'errore più grande che l'Inter possa fare è ricordare la vittoria conquistata in campionato?

"Esatto, non bisogna pensarci. Domani sarà una gara difficile, come sempre a Udine, hanno un bravo allenatore e grandi giocatori. Non bisogna sottovalutare, purtroppo si dovrà giocare lontano dai nostri tifosi e questo è un peccato perchè in questo momento ci sarebbe servito averli vicino".


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Lunedì 16 dicembre