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Mazzarri: ''Serata stregata! Errori nostri e dell'arbitro. Non bisogna...''

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

Walter Mazzarri si presenta ai microfoni di SkySport dopo il ko interno con la Roma (primo in stagione) e si capisce subito che è piuttosto contrariato. “Guardo oltre il risultato e sappiamo che a volte il calcio vive di episodi. A volte non ti vanno bene. Da quando sono arrivato, si cerca di far crescere la squadra e darle convinzione: l'ho vista anche oggi. Loro hanno capitalizzato situazione favorevoli come il gol di Totti da fuori area. Oggi è andata così, anche se per assurdo nel primo tempo abbiamo giocato meglio che contro la Fiorentina. Nel secondo tempo un assedio, ma io lo dicevo: non faremo mai gol. Ai ragazzi ho detto di continuare così, spiace perché non meritavamo. Bravi loro a farci subito male, noi abbiamo sbagliato troppo davanti. Si capisce anche dall'errore del giudice di porta che è la serata nata male”.

Gervinho ha messo tanto in difficoltà la difesa. “Ma lo sapevamo. Oggi possesso palla superiore, quindi dal punto di vista del gioco non siamo stati inferiori. Non si spiega uno 0-3, ma il calcio è così. Anche col Cagliari: al primo errore prendiamo gol. Ma alla fine prevarranno i risultati, un incidente di percorso ci può stare. Comunque ho già salutato Garcia, con lui ho un bel rapporto: è molto bravo anche nelle dichiarazioni”.

“Grande merito alla Roma, non a caso la miglior difesa del campionato: non solo gioca bene, ma non concedono nulla. Ma sullo 0-3 eravamo un po' sfiduciati, io ho provato con i cambi a dare una sterzata. L'Inter, però, gioca bene quando ci sono equilibri, mentre quando si fanno scelte di intuito si fa più fatica”, continua il tecnico nerazzurro.

Manca un playmaker vero? “Sono contento della rosa che alleno. In generale, quando ci muoviamo da squadra come nel primo tempo, si può anche non avere un play alla Pirlo, per dire. Non credo sia quello il problema: abbiamo mezzali che entrano, gli esterni che spingono. Si può fare calcio anche in un altro modo. Ci sta di perdere una partita, l'importante è non perdere le convinzioni”. 


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