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Mercato: l'era delle figurine ormai è conclusa, ma l'Inter verrà rinforzata

di Fabio Costantino

Leggendo le pagine dei giornali o guardando le trasmissioni televisive sembra essere tornati indietro di una decina di anni, quando l’Inter era la regina del mercato e acquistata campioni in serie, senza badare troppo ai costi di cartellino e ingaggio. Evidentemente il recentissimo passato non ha fatto scuola, dal momento che il club nerazzurro, e nello specifico Massimo Moratti, sarebbe nuovamente intenzionato a dare fondo alle sue liquidità per arricchire la sua squadra con tanti nuovi campioni o presunti tali. Giusto che i giornali debbano vendere copie e le trasmissioni in tv mirino agli ascolti, ma in questo modo il tifoso viene sviato dalla realtà dei fatti. Per quanto la stagione che volge al termine sia stata deludente rispetto a quella che l’ha preceduta, questo non significa che nel mercato estivo arriveranno 6-7 fenomeni iper-costosi per riportare il presidente sul trono del mercato e l’Inter al vertice della classifica delle favorite.

L'ALBUM-INTER NON C'E' PIU' - Sono ormai finiti i tempi in cui la società spendeva e spandeva senza effettuare le dovute valutazioni, il mercato di un anno fa insegna che si può vincere tutto anche senza chiudere il bilancio in passivo. Allora fu la cessione di Ibrahimovic a finanziare la costruzione dell’Inter del Triplete, ma non sempre arriva a bussarti alla porta un Barcellona gonfio di gioia per la conquista della Champions e disposto a ricoprirti d’oro per un tuo giocatore. Nessun problema, la squadra costruita meno di un anno fa offre più di una garanzia, basta solo qualche ritocco mirato per renderla nuovamente competitiva. Pertanto, anche cavalcando la questione del Financial Fair Play, l’Inter non tornerà nuovamente a essere un album di figurine, ma investirà sul mercato con oculatezza e pensando al futuro. Pochi arrivi e qualche cessione, per far quadrare il bilancio e per migliorare la rosa a disposizione di Leonardo, già di per sé importante. Naturalmente gli uomini di mercato nerazzurri sono già all’opera, seminando qua e là in attesa che arrivi il momento di raccogliere. Ogni acquisto rientrerà in un progetto tecnico-tattico ben definito, di certo non arriverà il campionissimo di turno solo per accontentare quella fetta delusa di tifoseria.

TUTTI IN NERAZZURRO! - L’ultima notizia proveniente dagli organi di informazione è un improvviso interesse nei confronti di Robben, che avrebbe rotto con lo spogliatoio del Bayern Monaco e, per questo, sarebbe sul mercato. Non è certo questo un buon motivo per avvicinarlo all’Inter. Il suo costo è molto alto (non meno di 25 milioni) e, per quanto sia un fuoriclasse, non rappresenta un’opportunità da cogliere al volo. Lo diventerebbe qualora nell’affare venisse inserito quel Pandev che fa gol in Baviera. Ma tra l’ipotizzare e il concretizzare ce ne passa. Occhio però: Robben è in ottima compagnia, basti pensare ai vari Fabregas, Modric, Tévez, Ganso, persino Dzeko: la lista dei campioni avvicinati ai nerazzurri è lunga e affascinante, ma non del tutto credibile. L’unico nome che davvero potrebbe diventare oggetto di trattativa convinta è Tévez, come già riportato. Questo perché il discorso Sanchez rischia seriamente di arenarsi a vantaggio del Manchester City che, acquistando il cileno, si vedrebbe ‘costretto’ a liberarsi dell’Apache, magari concedendo uno sconticino ai nerazzurri. Per quanto concerne Ganso, sembra che il Milan oggi abbia la strada spianata, per il semplice fatto che l’Inter non è convinta di fare un tale investimento su un giocatore che ha ancora tanto da dimostrare e il cui posto in squadra, oggi, è saldamente nelle mani di Sneijder.

CESSIONI Sì, MA AL PREZZO GIUSTO - L’olandese è uno di quei nerazzurri che potrebbero dare una svolta al mercato dei campioni del Mondo. Lui, Julio Cesar e Maicon, in particolare, potrebbero ricevere offerte importanti nelle prossime settimane, tali da invitare Moratti a una riflessione. Nessuno in casa nerazzurra è incedibile, ma i pezzi pregiati vanno pagati, e bene. Lo insegnano la cessione di Ibrahimovic 2 anni fa e il tira e molla di 9 mesi fa con il Real Madrid per Maicon. Se davvero qualcuno fosse interessato ai gioielli di Corso Vittorio Emanuele, è libero di farsi avanti ma con un assegno ricco, tale da far barcollare un milionario come il presidente. Altrimenti meglio che se ne stia a casa. Pochi club sono in grado di accontentare le richieste dell’Inter per i suoi campioni, ma se davvero uno di loro venisse corteggiato nel modo giusto, la sua cessione aprirebbe ulteriori scenari in casa nerazzurra. In tal caso verrebbero presi in considerazione quei giocatori che oggi servono solo a far vendere i giornali, perché un tifoso ‘derubato’ di un suo beniamino va risarcito nel modo giusto. E con un buon cash tra le mani, gli uomini di marcato di Moratti hanno dimostrato di saperci fare.

Si tratta di uno scenario ad oggi solo ipotizzabile, perché sul fronte cessioni è tutto fermo e offerte imponenti finora non sono arrivate via fax in sede. Per questa ragione è lecito ipotizzare che, al termine della stagione, sperando che sia valorizzata da un altro titolo (Tim Cup), l’Inter inizierà le manovre di rafforzamento puntando su quei giocatori che possano migliorare la rosa e rispondano ai requisiti di economicità che il club si è autoimposto e continuerà a perseguire.

 

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