Milito allontana il Racing: "Per ora è un sogno. Qui all'Inter sto da Dio"
BUENOS AIRES - "Il mio ritorno al Racing Club? Diciamo che è più un sogno che qualcosa di possibile". Parole inequivocabili da parte di Diego Milito, che attualmente si trova in Argentina per le feste di Natale con la sua famiglia che risiede a Wilde, nei pressi di Quilmes, la ciudad cervecera, come viene chiamata qui, per essere la sede di una famosa birra argentina. "Mi piacerebbe tornare in un futuro e chiudere la carriera nella squadra nella quale l'ho iniziata, però la verità è che nessuno ha parlato con me, né mi è stata fatta alcuna proposta", ha detto Milito a Telam, dopo la partita del Clasico Solidario giocata a La Plata per la Fundacion Pupi di Zanetti.
"Per tornare - ha proseguito Diego - dovrebbero verificarsi molte cose. Io ho un contratto con l'Inter per due anni e mezzo ancora e la verità è che sto molto bene sia nel club che a Milano. L'ipotesi del ritorno ad Avellaneda - ad oggi - non è qualcosa che ho pianificato, però è sicuro che il calcio è così dinamico che uno mai può assicurare cosa accadrà". Milito giocò nel club di Avellaneda, città alle porte di Buenos Aires, dal 1999 al 2004: ovvio che qui i tifosi lo cercano, ma obiettivamente un Milito di ritorno in Argentina non lo vede proprio nessuno, e siamo sicuri che nemmeno lui crede al momento a questa ipotesi. In futuro si vedrà. Per ora c'è una rincorsa Campionato ed una Champions da giocare, e all'Inter tutti sanno che se Milito torna a segnare con frequenza, niente può essere precluso. Aguante Diego, y vamos...