Moratti apre, Ausilio pure: Eto'o non è solo una suggestione. Mourinho...
Ultima settimana di mercato, adesso o mai più. Dopo aver visto l'Inter ieri vincere con il Genoa, qualcuno avrà pensato che in fondo non manca poi così tanto per rivedere una squadra vincente. Eppure, non illuda il 2-0 sul Genoa: se si vuole competere ad altissimi livelli, qualche piccolo dettaglio va messo al suo posto entro e non oltre il 2 settembre.
APERTURA ETO'O – Lo sa Moratti, lo sa Ausilio e lo sa anche Mazzarri. Il tecnico nerazzurro ieri, come al solito, non ha parlato di mercato e, a domanda specifica su Eto'o, si è limitato a costatare come il camerunese sia un grandissimo giocatore. Potrebbe fare al caso dell'Inter? Né il presidente né il direttore sportivo hanno chiuso la porta. Anzi. In particolare le parole di Ausilio lasciano pensare. Quando il ds nerazzurro parla di Icardi e Belfodil, infatti, spiega come i due giovani virgulti debbano avere il “diritto di lavorare e crescere con calma”. Perché la società ha investito tanto, crede in loro, ma non vuole che il doppio investimento si bruci. E considerando che per il Milito visto all'opera con la Primavera ci sarà ancora bisogno di tempo (un paio di mesi?) per rivederlo a un ritmo da Serie A, va da sé che, evidentemente, per l'attacco qualcosa si sta cercando. Al momento, l'unica certezza resta Rodrigo Palacio. E non può bastare, nemmeno se non si hanno le coppe europee.
MOU CUORE DI PIETRA – In questo contesto s'incastra la suggestione del ritorno di Samuel Eto'o, a Milano nel week-end che lascia più di un sospetto. Il camerunese cerca squadra, questo è assodato. Voci non confermate parlano di un'offerta annuale del Chelsea: difficile, però, credere che Mourinho si sveni anche solo per una stagione in un reparto in cui è copertissimo. Si sa, il lusitano è un 'cuore di pietra' e non fa sconti a nessuno (chiedere a Ricardo Carvalho per credere), per cui appare complicato l'innesto di Eto'o in un club in cui ci sono già Torres, Lukaku, Ba, Moses, Schurrle, Hazard, De Bruyne, Oscar, Mata e Willian. Anche perché il reale obiettivo dello Special One è e resta Wayne Rooney.
NON SI ESCLUDE NULLA – E allora, detto che anche le altre big d'Europa non stanno facendo la fila per accaparrarsi il camerunese, ecco che davvero l'Inter può tornare in corsa. Per qualcuno l'offerta di Moratti è già stata inviata all'entourage del capitano dell'Anzhi: 4,5 milioni all'anno per un biennale. Siamo passati dall'impossibile, al possibile, fino al “non escludiamo nulla” proferito ieri da Ausilio. Manca solo una settimana, ma in una settimana può succedere di tutto.