Moratti: "Derby? Milan strafavorito. Strama mai in bilico. Balotelli e i cori..."
Il presidente dell'Inter Massimo Moratti, presente presso la sede della Gazzetta dello Sport dove quest'oggi è stato ricordato lo storico direttore, amico del presidente nerazzurro, Candido Cannavò, commenta i temi del momento partendo dalla partita di ieri col Cluj: "Ieri sera è stata interessante come partita, abbiamo avuto risposte positive anche sul piano morale. Poi la partita di domenica dà tensione, aspettiamo tutti questa partita". E a proposito dell'attesissimo derby aggiunge: "Dopo la partita giocata ieri sera, noi saremo più stanchi domenica, ma cercheremo di non sentire la stanchezza. Se mi aspetto un regalo per i 18 anni dell’Inter? Mi aspetto solo che giochino una bella partita e magari una vittoria finale. Ai ragazzi chiederlò di giocarla con tutta l'attenzione e l'orgoglio possibili, ma soprattutto di considerare che è una partita importante per la classifica. Non dimentichiamoci che l'obiettivo è la Champions. Il Milan? E' superfavorito, non lo dico per scaramanzia ma perché ha appena battuto il Barcellona, non lo dico con ironia ma con convinzione. Il Milan è favorito anche se poi di solito vince il derby chi non lo è. Per chi sarà più importante? Per tutti e due.". Cosa pensa Moratti quando Silvio Berlusconi parla di vittoria di scudetto e Champions? "Non l'ho sentito, ma fa bene. Ricordiamoci che domenica si vota...".
Inevitabile una domanda su Andrea Ranocchia: "Non lo so, mi hanno chiamato, non sembravano preoccupatissimi, vedremo oggi dopo le visite". In conclusione, rassicurazione su Andrea Stramaccioni: "Non è in discussione, con un po' di sacrificio e responsabilità può farsi un'esperienza importante all'Inter", e un commento sulla vittoria in Champions del Milan: "Ha giocato in maniera molto intelligente, non concedendo occasioni al Barça".
Sugli ultimi cori offensivi partiti da entrambe le tifoserie: "Le reazioni dei tifosi di entrambe le squadre possano preoccupare, anche quelle per i cori contro Milito. Però bisogna ricordare che le tifoserie di Inter e Milan non si sono mai accanite l'una contro l'altra e c'è rispetto nei confronti dei giocatori. Quella dei cori è una cosa così sbagliata che non credo venga ripetuta".
Non manca un riferimento a Mario Balotelli, il più atteso in questa stracittadina: "Gli voglio bene, è un campione e farà sempre discutere - spiega Moratti -. Peccato giochi nel Milan. Che effetto farà vederlo con la maglia rossonera? L'ho visto anche con la maglia del Manchester City, è un giocatore destinato a ripartire con successo gioccando in squadre diverse tra cui il Milan". Cassano avrà le stesse motivazioni di Balotelli: "Sì, ma le motivazioni le hanno tutti i giocatori".