Moratti non ci sta: "San Siro stadio degli stadi. Io farei a meno del nuovo impianto"
di Christian Liotta
Ma allora perché si fa? "È un’operazione che interessa più le società per motivi economici e finanziari e il Comune dal punto di vista urbanistico. Non conosco i conti dei club, ma avranno fatto i loro calcoli e trovato una convenienza. Per il resto, non mi sembra che la gente non ci dormisse la notte senza un nuovo stadio. Io ne avrei fatto a meno, sì. Capisco le esigenze di modernizzazione, anche se per i tifosi, sinceramente, non mi sembra rappresentino un problema. In ogni caso si potrebbe sempre ristrutturare l’esistente perché è uno stadio fantastico".
Moratti parla del progetto del 2008 realizzato da Stefano Boeri: "Ma quella era un’impostazione diversa. Allora si pensava a realizzare due stadi e, visto che non c’era la certezza di chi tra Inter e Milan sarebbe rimasto a giocare a San Siro, ognuno studiava soluzioni alternative per conto proprio. Però si trattava di fare un secondo impianto, tra l’altro più piccolo, continuando a mantenere in vita il Meazza. Nessuno pensava di demolirlo". Moratti, in conclusione, mostra scetticismo sulle tempistiche: "Si inizia a costruire il nuovo, si lascia il cantiere per le Olimpiadi e poi si butta giù l’attuale...Anche questa mi sembra una strana soluzione".
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