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Moratti: "Pisapia-Thohir, incontro positivo. Su Samuel e il mio ruolo..."

di Riccardo Gatto
Fonte: dall'inviato Luca Pessina

A margine dell'incontro col sindaco Pisapia, Erick Thohir, Rosan Roeslan e Handy Soetedjo, il presidente onorario dell'Inter Massimo Moratti commenta la sua giornata, la prima ufficialmente non più da presidente. 

Cosa vi siete detti oggi?
"C'è stato un bell'atteggiamento da parte del sindaco che è stato apprezzato da tutte le parti. C'era l'intenzione di Thohir e dei suoi soci di vedere Milano come città d'amicizia tra l'Italia e l'Indonesia". 

Si è parlato del nuovo stadio?
"No, assolutamente". 

FcInterNews.it chiede al presidente se hanno parlato della partita di oggi
"No, anche perché non era un bel tema da trattare (ride, ndr). No, a parte tutto il risultato non conta, dispiace per Samuel che è venuto fuori male ma non ne abbiamo parlato". 

Cosa ha pensato questa mattina leggendo i giornali?
"Ero curioso di vedere come era stata intesa la cosa. I tifosi sono intelligenti, perché guardano al futuro con ottimismo e fiducia, con riconoscenza ed è una cosa bellissima". 

Ha ricevuto qualche messaggio?
"No, in questo telefono non ne ho ricevuti. Magari nell'altro...". 

I tifosi alla Pinetina erano riconoscenti in Lei e fiduciosi in Thohir
"Sì sì, per questo dico che i tifosi sono intelligenti. Li ho sempre ringraziati e continuo a farli perché vanno avanti con passione che è motore di tutto questo anche per il futuro". 

Infine una domanda sulla sua nuova posizione. Può diventare ingombrante?
"Mi hanno offerto una posizione che non credo sia ingombrante, perché poi dipende dai risultati della squadra e ovviamente sarà felice Thohir, lo sarò io e lo saranno anche i tifosi". 


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