Moratti prepara i regali di gennaio a Strama: due colpi e un jolly, i nomi
Il ragazzo si sta meritando tutto. Applausi, elogi, paragoni. Tutto. Ovviamente, restando coi piedi per terra. Perché il bello deve ancora venire. Di certo, Andrea Stramaccioni la fase più difficile l'ha già mandata alle spalle. Quella in cui non trovi l'equilibrio tattico, in cui serve il coraggio. Il coraggio di cambiare. Strama lo ha fatto, l'Inter è decollata. E anche Massimo Moratti è rimasto pienamente convinto del lavoro di questo allenatore che qualcuno riteneva rischiasse di "bruciarsi" troppo presto. Il presidente ha capito che ha fatto la scelta giusta, perché l'Inter è convinta di se stessa, del proprio allenatore, de proprio progetto e soprattutto dei propri uomini.
Il mercato estivo ha convinto, Moratti adesso è pronto a investire ancora anche a gennaio. Naturalmente, con massima intelligenza e senza follie. Un tassello da piazzare per accontentare Stramaccioni è a centrocampo: Paulinho, ormai è noto, il primo obiettivo. Un'operazione già avviata, da chiudere più avanti anche per rispetto del Corinthians che ha un Mondiale da giocare, sperando che non si inseriscano sceicchi o magnati con fiumi di milioni tali da emulare la beffa che fu di Lucas. L'Inter è convinta di poter portare a casa Paulinho, l'incursore ideale con visione di gioco e capacità di costruzione. Proprio quello che manca e che Strama vuole. Si tenterà di limare il prezzo da 15 milioni, c'è ancora tempo.
Un altro innesto può arrivare poi in difesa, dove serve un'ultima pedina per completare il reparto. Qui, la spesa va individuata come assolutamente minima. Per ragioni di lista Uefa e costi, Marco Andreolli è l'idea più ragionevole: in scadenza col Chievo, arriverebbe a pochi spiccioli, sarebbe un elemento cresciuto nel vivaio e può essere una riserva da lanciare all'occorrenza, con tre competizioni in cui combattere. Non è l'unico, però, perché ci sono tanti altri nomi intriganti sul mercato a costi bassi che potrebbero orientare la società a fare una scelta diversa: come Rolando del Porto, anche se più costoso, o Modibo Diakité della Lazio. Per entrambi, comunque, contatti al momento non ce ne sono.
Oltre a queste due mosse base, c'è un possibile terzo jolly da giocare sul mercato. Quello di un vice-Milito, un'occasione ghiotta, un ragazzo di talento o un bomber di esperienza. L'Inter si sta muovendo, valuterà se investire e su chi investire più avanti anche in base alla posizione in classifica. Un jolly che - se non utilizzato in attacco o magari in difesa - può tornare utile per un esterno destro: piace Dusan Basta ma l'Udinese ne parlerebbe solo più avanti, Sebastian Jung dell'Eintracht è sempre monitorato ma l'Inter aspetta certezze prima di investire 7-8 milioni. Attenzione, però, alle sorprese. Il mercato di gennaio è quello per eccellenza delle occasioni, degli scontenti, delle opportunità. Da Parigi in giù, non si sa mai cosa può accadere. Perché i regali di Moratti a Strama ci saranno, indipendentemente da Torino. Quello che conta, però, è continuare così. Con un'Inter che punti sempre più in alto, a riflettori spenti.