Moratti ribadisce: "Leo qui per allenare e sarà così fino al termine"
Dopo aver incontrato i cronisti nella serata (anzi nella notte) di ieri, poco fa Massimo Moratti è tornato a parlare ai giornalisti ribadendo più o meno quanto detto ieri: "Credo che la stanchezza abbia pregiudicato questa gara ma sono sereno, bisogna andare avanti. Il futuro di Leonardo non è in discussione". E a chi gli chiede se Leo fosse stato contattato come allenatore o anche in vista di un futuro da dirigente, Moratti chiarisce: "Quando ho parlato con lui nel primo incontro abbiamo parlato solo del ruolo di allenatore, poi è indiscutibile che ha anche le doti per fare altro ma lui è stato preso per allenare l'Inter e ha delle responsabilità da portare a compimento da qui al termine della stagione".
Ecco le parole del presidente a Inter.it:
Presidente Moratti, adesso tutto sembra compromesso...
"È una cosa inaspettata quello che è successo, una lezione. Però, insomma, i giocatori sono sempre gli stessi e quindi vediamo lo stesso di affrontare la situazione. Molte volte le cose che sembrano impossibili diventano più facili, quindi vediamo di saper capire come trasformare ciò che è accaduto in qualcosa di positivo. Non è facile ma io credo che tutto sia dovuto molto alla stanchezza. Se è così, vediamo di rimetterci in pista, anche con i giocatori che abbiamo a disposizione".
Era stata criticata tanto la composizione del centrocampo, ma in realtà è stata tutta la fase difensiva a venire meno. È tutto legato alla stanchezza?
"Tutta la squadra partecipa alla fase difensiva. Mi è sembrato che ci fosse un po' meno partecipazione ma non per volontà, piuttosto per mancanza di forza a un certo punto".
Dopo la partita è stato a parlare con Leonardo fino a tardi, cosa è stato detto?
"In realtà l'ho incontrato tardi, per questo abbiamo fatto così tardi, e poi siamo stati a chiacchierare. Confermo che è una persona intelligente, che sta facendo sua un'esperienza che non è certamente facile, e che fa dei ragionamenti intelligenti. Il calcio è legato a tante cose che sono la fortuna, il tempismo, e questo è un momento che si può superare. Siamo tutti molto uniti. Tutti insieme. E non si tratta di una situazione che fa paura".
Quando Leonardo è stato scelto come allenatore, in molti hanno pensato che si trattasse di una figura a 360 gradi. È ancora valido questo disegno che potrebbe vedere Leonardo dietro a una scrivania o è al momento ancora l'allenatore del futuro?
"Il discorso tra noi è nato per parlare del mestiere che sta facendo adesso, poi si allargherà naturalmente per le capacità di Leonardo. Ma adesso facciamo quello che bisogna fare seduti su quella panchina, quindi lui sa perfettamente che quella è una sua responsabilità e sappiamo tutti che su questo bisogna contare".
Ci può rivelare cosa vi siete detti ieri sera?
"Niente di misterioso. Tutto naturale, dopo una cosa del genere".