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Moratti: "Sanchez? L'Inter ha bisogno di difensori. Suning valuterà. Ausilio..."

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Dall'inviato Antonello Mastronardi

A margine della presentazione del documentario dedicato alla storia dell’Inter presentato questa sera al Piccolo Teatro Grassi di Milano, Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, si esprime ai microfoni dei cronisti presenti. Ecco le sue parole riprese dall’inviato di FcInterNews.it:

Centonove anni di storia, se oggi potesse fare un regalo all’Inter cosa sceglierebbe?
“Avere certezze per aspirare a vincere qualcosa, penso che questo sia il regalo più bello che si possa fare alla società. Credo che questo sia in corso, visto che la nuova gestione sta lavorando molto bene”.

Dove può arrivare Suning con le sue potenzialità? I tifosi vedono Barça-Psg e sognano Messi…
“Meglio che ci sia eccitazione, penso che loro non lasceranno perdere nessuna strada, quindi credo che si possa essere ambiziosi”.

FcIN - A proposito del rinnovo di Ausilio, cosa può dire a riguardo? Come si è trovato con lui?
“Io lavoravo soprattutto con Marco Branca, ma devo dire che Ausilio con me ha dimostrato di lavorare molto bene così come adesso. Penso che sarà un attimo per il rinnovo, non spetta a me dirlo ma penso si vada in quella direzione. Dipenderà dalla situazione".

C’è l’idea che l’Inter sia tornata a dare un po’ fastidio? Basti sentire i messaggi arrivati da sponda bianconera…
“Se si crea un po’ di antagonismo tra Inter e Juve è quasi meglio… Buffon è un ragazzo di buon senso  si vede che la cosa gli ha dato davvero molto fastidio, ma non penso fossero del tutto ingiustificate le proteste”.

Sanchez può essere il sogno dei tifosi nerazzurri, il colpo che cambia le carte in tavola?
“Ci sono altri giocatori forti, poi parliamo di un attaccante l’Inter avrebbe bisogno più che altro di difensori. Ma sono convinto che Suning affronterà le occasioni e cercherà di approfittarne”.

C’è sempre l’idea del nuovo stadio come casa del tifoso, come si può procedere?
“Credo che l’Inter abbia deciso di abbellire San Siro, rinforzarlo, ristrutturarlo e renderlo uno stadio molto accogliente. Per me non sbaglia, penso che questa sia la strada giusta e mi fa piacere perché risponde alle esigenze e alla tradizione”.


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