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Moratti: "Sneijder ha rinnovato. Sulla Juve? Chiediamo i titoli '98 e '02"

di Alessandro Cavasinni

Stavolta è davvero fatta, e se lo dice il presidente c'è da crederci: Wesley Sneijder e l'Inter insieme fino al 2015. La notizia era nell'aria da tempo, FcInterNews.it ve lo aveva anticipato giorni fa (http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=30131) con tanto di dettagli, e si attendeva solo l'ufficialità. Secondo quanto riportato pochi istanti fa da SkySport24, proprio il presidente Massimo Moratti ha annunciato l'ufficialità del raggiungimento dell'accordo con l'olandese durante l'assemblea degli azionisti: contratto adeguato e prolungato. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele ha anche detto la sua sulla corsa al Pallone d'Oro, che vede l'olandese in pole position: ''Sono liberi tutti di dire che deve vincere qualcun altro, ma mi sembra talmente ovvio che spetti a lui visto che ha trascinato l'Inter l'anno scorso ed è arrivato in finale al Mondiale in Sudafrica''.

Il presidente poi non si è tirato indietro sulla questione scudetti, dopo che lo juventino Andrea Agnelli aveva detto di voler chiedere gli scudetti revocati. "Loro rivogliono gli scudetti '05 e '06? La Juventus ha la sua politica, quando noi entreremo nel loro ordine di idee allora chiederemo anche noi i due scudetti che ci mancano nel passato. A quel punto, quindi, chiederemmo quelli del '98 e del '02. La Juventus ha scelto questa politica e non ho nessuna critica da fare - ha spiegato Moratti a margine dell'assemblea dei soci dell'Inter -, non cambia nulla con Agnelli dal punto di vista personale, solo ci rendiamo conto di quale politica hanno scelto: succede che uno è comunista e un altro fascista, ma si può essere amici lo stesso". Una risposta netta che fa capire quanto i nerazzurri non si facciano prendere in giro. Ovvi i riferimenti del '98 al rigore di Ronaldo con contatto con Iuliano non fischiato, e nel '02 su Chievo-Inter con l'arbitro De Santis che non diede un rigore sempre ai nerazzurri con Ronie, al quale fu detto 'alzati'.

Una notizia fondamentale però è quella di Wesley, che arriva alla vigilia di una sfida importante come quella di Genova. Sneijder attendeva con ansia, e da tempo, questo prolungamento. Il numero 10 nerazzurro ha sempre esplicitato il suo amore per i colori nerazzurri e la sua volontà di restare a Milano. E quei piccoli ostacoli che si erano presentati nei mesi scorsi sono stati velocemente affrontati e risolti dalla dirigenza interista. Qualcuno, tra l'altro, aveva parlato di uno Sneijder preoccupato, riconducendo al problema-contratto le sue prestazioni non sempre ottimali. Ora, anche i soliti detrattori saranno accontentati e Wesley vorrà reclamare già domani al Luigi Ferraris il suo scettro di re indiscusso del centrocampo nerazzurro. Con in cassaforte una firma in più...  


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