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Moratti: "Strama un po' come Mou. Grande gruppo, a gennaio..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

"Ho sperato che la tradizione di Barcellona continuasse, che con l'uomo in meno si riuscisse a fare bene. Sono fiducioso di chi dirige la squadra, anche quando rimaniamo in 10. Con Stramaccioni parliamo volentieri, anche di calcio. E' professionale, lavora tnato, ci crede, fa tutto quello che si deve fare. Mi fa piacere che sia così, poi la scelta dei calciatori lascio giudicare a lui". Così Massimo Moratti in collegamento telefonico con Sky.

Si rivede Mourinho in Stramaccioni? "Ho pensato di mettere lui come tecnico perché ha doti di intelligenza sia come allenatore che come persona. E questo lo fa assomigliare all'altro personaggio. Ma la cosa che più lo fa assomigliare è la dedizione al lavoro, davvero ammirabile. Gli altri? Mi avete mai sentito parlar male di un allenatore? Poi è chiaro che li caccio io, però...".

La qualità del gioco. "Sì, possiamo giocare meglio. Ma quando riguardi con uno in meno devi sopperire con il carattere, come a Barcellona. La difesa si è piazzata molto bene, e lì sta la bravura del tecnico. Qualcosa di buono l'ho visto, anche giovedì".

Che obiettivo ha l'Inter? "I 4 punti dalal vetta son tanti. Prima di tutto, a livello societario, è non fare pazzie sul mercato, come abbiamo fatto in estate. Possiamo fare un buon torneo, vediamo che succede. Io spingerò sempre tutti a puntare allo Scudetto, ma vogliamo anche veder crescere i giovani. Juve più forte di noi? Non fatemi dire cose del genere... Il Milan? C'è anche un fatto psicologico forte. Conta la classifica, conta la paura, conta che 11 contro 10 ti viene una responsabilità maggiore. Hann ovenduto giocatori formidabili e hanno bisogno di un po' di tempo. Comunque ha giocato bene".

Sull'arbitraggio. "Avrei molti dubbi, ma è chiaro che resto interista, per cui mi scuserete se la vedo così. Poi è chiaro che, avendo avuto un uomo in meno per un tempo intero, penso di aver pagato già abbastanza".

E Sneijder? Come sta? "Non si può sottovalutare come forza in più da avere in una squadra. Tatticamente si può dire che possiamo ovviare, ma i giocatori forti sono giocatori forti. Cassano? Ha molto entusiasmo, l'hanno accolto benissimo e lui ci sta mettendo del suo".

Moratti interviene anche alla Domenica Sportiva: "Siamo vicini alla vetta, ma c'è da fare ancora tanto. Io sono felice per Stramaccioni e per i giocatori. L'allenatore esprime la propria caparbietà e intelligenza e mi fa molto piacere perché cointinua a farlo, e i giocatori perché ci mettono l'anima. Non ci sono stati grandi protagonisti, ma questo è più un gruppo che una squadra di solisti. Strama sembrava una pazzia ma ero convinto delle sue doti dal punto di vista umano e professionale, e mi sembrava fosse il caso di provare essendo in gamba. Mi piace perché lavora tantissimo".

Nel caso in cui a gennaio l'Inter fosse ancora in corsa, si ritorna sul mercato e si riaprono i cordoni? "Beh, diciamo che in estate qualcosina ho speso... Pensavo anche io di aver chiuso i cordoni, poi qualcuno mi ha fatto la lista dei giocatori presi. Non siamo nella condizione di fare spese pazze, si può trovare qualcosa che ci manca ma non prendere supercampioni perché non è il caso". Su Juve e Napoli aggiunge: "Sono due squadre abituate alla continuità, mi sembra che girino bene se stiamo vicini siamo bravi". Sul cambio di difesa Moratti spiega: "Ne ha parlato come una possibilità spiegandomi come avrebbe usato questa tattica. E ho pensato che potesse avere ragione. Poi c'è molta elasticità, l'importante è dare un'impostazione di un certo tipo". Ma con Stramaccioni c'è l'idea di un progetto? "Se prendi qualcuno pensi a qualcosa di lungo termine, poi magari gli incidenti di percorso capitano. Però l'idea è di andare avanti con lui, perché sta facendo bene". 


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