.

Moratti-Stramaccioni, un retroscena dopo Firenze. Senza UCL, ecco Leo più...

di Alessandro Cavasinni

“Una società diversa proprio come valori, perché le caratteristiche del club alcune volte sono difficili da capire per chi non è interista". Queste le affermazioni di Massimo Moratti direttamente ai taccuini di FcInterNews. Parole chiare, nette, che forse sottendono un'idea altrettanto cristallina: ripartire da zero in caso di mancato accesso alla Champions League. Forse, perché le situazioni vanno analizzate soprattutto a mente fredda, senza farsi contagiare dall'onda emotiva. Ma è evidente che i risultati non soddisfino nessuno, Moratti in testa.

RETROSCENA POST-FIRENZE – Da più parti arriva la voce di un possibile divorzio da Andrea Stramaccioni e oggi la Gazzetta dello Sport svela un retroscena nel dopo-Firenze. Il 4-1 subito dagli uomini di Montella non fu digerito da Moratti, che avrebbe posto un ultimatum a Strama. “Il sussurro è uscito dopo (quindi a pericolo scampato) e racconta di una fiducia traballante già allora: se l’Inter non avesse passato il turno nella gara esterna di Cluj (vinta 3-0), la dirigenza avrebbe anche pensato di affidare la conduzione al duo Figo-Baresi – si legge sul quotidiano -. Un crollo in Romania dopo quello di Firenze sarebbe stato insopportabile. Un sussurro da riportare quindi, che oggi suona sinistro e che difficilmente troverà conferme immediate. Sempre che in queste 3 gare non avvenga un crollo irreparabile...”.

SGUARDO AL FUTURO – In realtà, il lavoro di Stramaccioni a organico completo è stato quasi perfetto. Dopo un periodo di assestamento, la squadra aveva identità tattica, spirito e certezze. Poi il regresso, coinciso – inutile negarlo – con la lunga sequela di infortuni che ha svilito il gruppo a disposizione del tecnico romano. Ma per molti il credito accumulato nei mesi di sole vittorie potrebbe non bastare a salvare la panchina di Strama. “Se la poltrona dei preliminari di Champions non sarà dell’Inter, ecco che i cambi in almeno due settori saranno inevitabili”, spiega ancora la Gazzetta. E Moratti avrebbe già pronto il Piano-B. “E' per questo che il presidente ha interpellato Leonardo. Il ritorno dell’ex tecnico sarebbe nelle vesti di dirigente impegnato sia sul mercato e sia nella comunicazione, una sorta di Galliani interista. Ora, anche dopo le parole del presidente e in caso di arrivo di Leo, bisognerà valutare gli spazi del d.t. Marco Branca, del d.s. Piero Ausilio e del d.g. Marco Fassone, ex del Napoli. Non a caso il nome di Walter Mazzarri per un futuro tecnico è quello più gettonato in questo momento, ma non vanno dimenticati Laurent Blanc e Walter Zenga”, si legge.


Altre notizie