Mou: "Matrix mi disse 'Io smetto, dopo di te nessuno'. E Zanetti..."

E' tornato a parlare, a Onda Cero, Josè Mourinho. Il tecnico portoghese è tornato sull'addio all'Inter, ed ha raccontato il dopo-Madrid, cioè qanto accaduto dopo la notte della Champions, la sua ultima nerazzurra: "Credo di piacere ai giocatori perché sono onesto. Zanetti nel bus mi regalò la sua fascia di capitano, con dentro una dedica per me che recitava: 'Compagno di mille battaglie, siamo diventati Campioni d'Europa insieme e vogliamo continuare con te'. A quel punto, ho vissuto un momento stellare. Inoltre, quando ho incontrato Materazzi all'esterno del pullman, Marco mi ha detto 'Termino oggi la mia carriera, perché dopo di te non posso avere altro tecnico'".

Josè racconta il suo addio: "Dopo tre mesi di riflessione e due anni di lavoro, ho capito che era ora di lasciare il calcio italiano e cambiare aria. Così, quando Jorge Mendes (il procuratore, ndr) mi disse che c'era la possibilità di andare al Real, capii che era perfetto". Poi, qualche parolina d'attacco al Barcellona: "Mi è piaciuto più eliminare il Barcellona che vincere la finale di Madrid. Mi piace battere i migliori, anche se non ho nulla contro di loro".