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Mourinho, altro show: "Ancelotti è protetto dal potere di Berlusconi"

di Fabio Costantino
Fonte: Espn

Espn è tornata alla carica e Josè Mourinho si è confermato un fiume in piena. Evidentemente il tecnico portoghese, negli Stati Uniti, si sente più libero di dire ciò che pensa senza temere polveroni in casa nostra. Sapendo, tuttavia, che le sue parole poi giungono puntualmente anche in Italia e, anche in questo caso, potrebbero procurargli qualche grattacapo mediatico. Stampa, Ancelotti, Inter: questi gli argomenti affrontati da Mou durante l'ultima intervista con l'emittente americana: "La stampa italiana è diversa da quella inglese, la partita non finisce al 90° ma dura tutta la settimana, 24 ore su 24, con trasmissioni e giornali sportivi. Se poi aggiungiamo che su 20 allenatori in serie A solo due sono stranieri, per me diventa più difficile. Comunico in modo differente rispetto agli altri tecnici, sono il più indipendente".

A proposito di indipendenza, non può non saltar fuori nuovamente il nome di Carlo Ancelotti, spesso al centro di una diatriba con lo Special One: "Ancelotti è tutelato da un club cha ha grandissimo potere, sappiamo tutti che Berlusconi è molto potente in Italia, ha le spalle coperte, mentre l'Inter non ha interessi nei media. Comunque non ho assolutamente alcun problema con lui".

Ultima frase dedicata all'Inter, con un giudizio non proprio entusiasta circa l'età media della squadra che contrasta con la necessità di programmare il futuro: "Siamo proiettati al presente, non al futuro, non ci sono grossi margini di miglioramento. Tanti nostri giocatori sono al massimo della loro carriera. Al Chelsea avevamo creato una squadra in grado di garantire un alto rendimento per 5-6 anni, qui tranne un paio di giovani su cui ho deciso di puntare ci sono molti elementi sopra i 30 anni".


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