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Mourinho: "Amo l'Inter, i tifosi sono speciali e Moratti di più. A Madrid..."

di Christian Liotta

I ricordi Champions League di José Mourinho. Ai microfoni di Uefa.com, il tecnico portoghese del Chelsea ripercorre le sue due vittorie nella massima competizione europea, nel 2004 alla guida del Porto e nel 2010 quando ha riportato l'Inter sul trono del calcio continentale dopo 45 anni. A proposito della serata magica di Madrid, lo Special One osserva: "I tifosi dell'Inter sono speciali, il presidente Massimo Moratti lo è ancora di più. Eravamo come una famiglia e quell'anno riuscimmo a fare e a vincere tutto. Contro il Bayern Monaco, era la gara della vita per molti dei miei giocatori. Per gente come Javier Zanetti, Ivan Ramiro Cordoba, Marco Materazzi, Cristian Chivu era l'ultima possibilità di conquistare quel trofeo. E abbiamo giocato quella partita con quella mentalità. E non eravamo solo in undici a giocare, ma in migliaia, migliaia e migliaia, perché l'Inter ha aspettato quel momento per tanti anni. Il Bayern era un'ottima squadra, ma tutto fu perfetto. Eravamo molto fiduciosi, per me è stato il modo migliore per lasciare la squadra. Una squadra che amo tantissimo".

Col Chelsea Mourinho potrebbe conquistare la sua terza Champions con tre club differenti, un primato storico. Ma stando al tecnico di Setubal, l'obiettivo reale non è questo: "Punto a vincere, non ad ottenere un record. Se qualcuno lo fa prima di me, o se vince quattro o cinque Coppe, a me non interessa. Voglio solo vincere coi club che alleno". 


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