Mourinho e le "porte girevoli": come cambierà l'Inter senza Sneijder?
Lo ha affermato anche José Mourinho al termine della vittoriosa sfida col Catania: "Adesso userò di più il turn over". Una scelta appoggiata in pieno anche dal presidente dell'Inter Massimo Moratti, perché consentirà di avere a disposizione giocatori sempre freschi. Una scelta, però, dettata essenzialmente dalle necessità. Parola che si può tradurre tranquillamente con "infortuni", visto che i problemi fisici che costringono gli elementi della rosa nerazzurra ad osservare degli "stop-and-go" si susseguono ininterrotamente. Non si fa in tempo, per dire, a salutare il ritorno a disposizione di Thiago Motta e Diego Milito, che arriva la tegola dello stiramento occorso a Wesley Sneijder, che ha dovuto abbandonare anzitempo la contesa sabato sera, dopo aver segnato la magnifica rete del 2-0 interista. Assenza indubbiamente importante, considerando che l'olandese ha saputo progressivamente imporsi come elemento indispensabile nell'economia del gioco dell'Inter.
E quindi? Quindi giocoforza Mou sarà costretto nuovamente a mischiare le carte, con uno Sneijder in meno ma con Milito e Motta in più. Ritorni che consentono al tecnico di poter pensare a ben più di una soluzione, già a partire dalla gara di giovedì prossimo col Palermo: l'ipotesi numero uno è quella del ritorno di Dejan Stankovic sulla linea della trequarti, a sostegno del riformando tandem d'attacco Milito-Eto'o. Quello che non mancherà saranno le alternative a centrocampo, considerando anche le ultime confortanti prestazioni di Patrick Vieira e Sulley Muntari e il crescente ingresso negli schemi del tecnico di Krhin. Anche se comunque l'italo-brasiliano ritornerà assegnatario del suo posto in mezzo al campo, con Cambiasso e Muntari presumibilmente a suo fianco. Sarebbe utile concedere un po' di riposo a Javier Zanetti, da tre anni ormai sempre in campo, anche se, conoscendo il capitano, sarà difficile che ciò accada.
Seconda ipotesi è il ritorno al tridente, con Balotelli a fianco di Eto'o e Milito. Nessuna sorpresa, si tratta della stessa opzione scelta da Mourinho nella gara contro il Rubin Kazan. Oppure, ci può essere il ritorno del modulo a una punta, visto e considerato che con il rientro di Milito l'Inter ritrova l'interprete più adatto per il ruolo di faro offensivo. In tal caso, a salire per accompagnare Stankovic sarebbe proprio Thiago Motta. Scelta che però comporterebbe anche un sacrificio importante come quello di Eto'o. Staremo a vedere, certo la preoccupazione per l'assenza di Sneijder c'è, ma le soluzioni non mancano e quindi si può aspettare con fiducia la sua guarigione.