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Mourinho: "Rinforzarci per essere competitivi anche in Europa"

di Domenico Fabbricini

Nominato migliore della stagione da Sky, l’analisi di Mourinho parte fin dal fischio finale dell’arbitro: “Era importante vincere anche questa partita perché una festa con una sconfitta in casa non avrebbe avuto senso – ha spiegato -. In più ci mettiamo la ciliegina di Orlandoni che ha mostrato di cosa è capace anche il terzo portiere dell’Inter, e il gol di Ibra che gli consente di essere ancora in corsa per il titolo cannonieri. Per questo mi sono arrabbiato con Balotelli, perché oggi tutta la squadra avrebbe dovuto giocare per far segnare Ibra. Chi mi ha sorpreso di più in questa stagione? Zanetti; la sua carta d’identità dev’essere sbagliata, è un giocatore straordinario”.

Poi si passa a parlare della Champions: “Difficile dire ora se saremo competitivi in Europa perché quest’anno, tolta l’Arsenal, le altre tre semifinaliste sono più forti di noi, c’è poco da fare. Se ci rinforzeremo sicuramente potremo dire la nostra ma non sarà facile perché ci saranno ancora i vari Barcellona, Manchester United, Chelsea, che manterranno i loro campioni, il Real Madrid di Perez, il Bayern Monaco, il Milan, la Juve, sarà dura. Noi abbiamo bisogno di rinforzi perché, se perdiamo qualcuna delle nostre pedine fondamentali come Ibra, Maicon, Zanetti, Cambiasso, la squadra perde il suo equilibrio. Ecco, ci servono almeno 3-4 calciatori a questo stesso livello per non perdere qualità in caso di defezioni: dunque uno/due attaccanti, due centrocampisti e un difensore.

Ibrahimovic? Resterà con noi, se vogliamo rinforzarci dobbiamo prima di tutto mantenere i nostri campioni e lui è molto importante per noi. Ha un carattere particolare ma resterà con noi”. Infine il segreto di quel “Zeru Tituli”: “Massimo rispetto per le altre società, per la Juve e il Milan, l’ho detto apposta per motivare giocatori e tifosi, una strategia di comunicazione studiata a tavolino che ha portato i suoi frutti”.
 


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