Mourinho, un'altra frecciata a Balotelli e no comment sulla terza stella
Alla vigilia di Bologna-Inter, Mourinho ha sostenuto l'abituale conferenza stampa pre-gara e ha trattato, come suo solito, numerosi argomenti. Non poteva mancare il tema Balotelli, ormai un cliché durante i botta e risposta con i giornalisti del tecnico lusitano. Nella fattispecie, Mou è tornato sulla visita al centro don Gnocchi di SuperMario, non senza una vena polemica: "E' una cosa fantastica che un giocatore trascorra delle ore insieme a delle persone che soffrono. Ma non capisco perché la famiglia si sia portata dietro i giornalisti per fare le interviste quando l'Inter ha una struttura di comunicazione che può appoggiarlo. Materazzi è andato a fare visita a un carcere e poco dopo l'ufficio stampa ha emesso un comunicato che lo faceva sapere. Io mi considero il miglior psicologo sportivo di Mario. Sono il più bravo. Una cosa è la teoria, l'altra è la pratica, e i migliori psicologi sportivi sono gli allenatori di calcio e ovviamente di altri sport. Per gestirlo meglio bisogna lavorare, lavorare e lavorare". E sul tifo milanista dell'attaccante: "Per me non è un dramma perché mi dicono che Inzaghi è nato interista ma ha messo a segno 300 gol e difende la maglia rossonera come pochi. Nessun problema per quanto mi riguarda".
Lo Special One ha parlato anche del collega Giovanni Trapattoni, al centro delle polemiche successive al gol irregolare con cui la Francia ha eliminato dalla corsa al Mondiale la sua Irlanda: "Ho telefonato a Trapattoni dopo la partita perché per me è un amico e in quel momento difficile volevo dirgli qualcosa, anche se non è semplice trovare le parole giuste. Gli ho detto 3-4 cose e ora resto in attesa, però l'opinione sulla partita la tengo per me".
Domani l'Inter gioca a Bologna ed è inevitabile parlare di questa partita, un appuntamento di cui Mourinho non si fida più di tanto: "Non ho intenzione di applicare turn over anche perché quella di Barcellona non sarà la partita della vita. Domani mi mancheranno gli infortunati Santon e Sneijder, oltre a Suazo che ha viaggiato molto nelle ultime ore, ma non è un dramma perché gli infortuni capitano quando si hanno molti nazionali. Tutti gli altri stanno bene. Il Bologna ha vinto le ultime due partite in casa e ha un nuovo allenatore che ha contribuito al miglioramento della squadra sotto il profilo delle motivazioni. Ha giocatori importanti in attacco, riesce ad andare in gol. Ha alternative come Osvaldo, Adailton, Zalayeta, Di Vaio, tutti giocatori di qualità. Anche negli altri reparti è ben struturatoi. E' una partita difficile così come è stata difficile l'anno scorso quando abbiamo vinto solo all'85'".
Nessun commento invece sulla polemica innescata da Blanc circa la terza stella juventina: "A me interessa vincere solo lo scudetto 2009/2010, così come lo vogliono Juve e Milan. Altri argomenti non mi interessano". Mourinho ha anche commentato il premio ricevuto dall'associazione giornalisti portoghesi (CNID) come allenatore dell'anno nella sua nazione, consegnatogli stamattina dal presidente Antonio Florencio: "Ormai da 5 anni non lavoro nel mio Paese, ma capisco il significato di Mourinho in Portogallo. Ringrazio per questo premio e mi piace che in Portogallo si ricordino ancora di me. Se potessi cambiare un premio individuale con un riconoscimento per la squadra lo farei. Voglio vincere un trofeo anche quest’anno".