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Murillo-Inter: l'ingaggio e i costi. Ecco il percorso che lo ha portato in nerazzurro

di Giuseppe Granieri

Si è cercato fino all’ultimo di portare Jeison Murillo subito all’Inter, ma il presidente Gino Pozzo si è opposto fermamente. Il Granada, infatti, naviga in brutte acque nella Liga Spagnola, è terz’ultimo a quota 18 punti, e non poteva certo privarsi del centrale difensivo classe 1992, con la difficoltà poi di dover reperire sul mercato un sostituto all’altezza, impresa per nulla facile a poche ore dalla chiusura del mercato. E allora l’appuntamento con i colori nerazzurri è rimandato ai primi di luglio, quando comincerà la nuova stagione, e Murillo sarà a tutti gli effetti un giocatore dell’Inter. Anche se la firma sul contratto l’ha già messa: cinque anni, 1,5 milioni di ingaggio netto, mentre al Granada andranno 8 milioni pagabili in tre anni (più dei bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi).

Murillo è una scoperta dell’avvocato Rocco Dozzini, che ha curato, per conto dell’Inter, in passato i trasferimenti di Luis Jimenez, Fredy Guarìn e Gary Medel. L’ha visto al Mondiale Under 17 in Nigeria qualche anno fa e subito dopo l’ha portato all’Udinese che poi, dato lo status di extracomunitario, lo trasferisce agli spagnoli del Granda. Quindi, prestiti al Cadice e al Las Palmas e poi ancora Granada. Murillo, che oggi possiede il passaporto spagnolo, come giocatore viene paragonato all’ex milanista Thiago Silva: veloce, tecnico, bravo negli anticipi e forte di testa, ed è considerato il miglior centrale giovane della Liga insieme a Raphael Varane del Real Madrid. Murillo parla già da interista nelle interviste che sta concedendo in questi giorni: ai tifosi nerazzurri non resterà che attendere luglio per vederlo all’opera.


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