Niente è come sembra: la ricostruzione del caso Destro-Inter-Genoa
Mattia Destro è stato a un passo dall'Inter, poi tutto è saltato. Forse si tratta di un semplice rinvio temporale, forse di un addio. Al momento sono poche le certezze. In tanti hanno fatto confusione in questa vicenda, che è sì intricata, ma non impossibile da capire. In fondo, basta andarsi a rileggere le dichiarazioni dei protagonisti per capirci di più. Tutti si sono focalizzati sulla conseguenza, nessuno sulla causa della trattativa saltata per (ri)portare Destro ad Appiano. La vera domanda, l'unica da fare (e da farsi) è: perché è saltato l'accordo Siena-Genoa?
Ricostruiamo. Dal Genoa, il Siena ha in prestito Destro con diritto di riscatto della metà per 1,3 milioni di euro. Sulle tracce della punta Inter e Roma, con la Juventus più defilata. Si arriva alla dead-line e le due società trovano l'accordo: i liguri cedono ai toscani 6 milioni più le comproprietà di Cofie e Polenta in cambio di tutto Destro. Tutto fatto? Sembra di sì, poi ecco quello che tutti chiamano 'colpo di scena': il Siena decide di sborsare 1,3 milioni e riscatta la metà del cartellino.
Il motivo che tutti propongono è uno: dietro la mossa del Siena c'è la Juventus (o la Roma). Qualcosa però non torna. E allora proviamo a immaginare uno scenario diverso. Come ammesso da Preziosi, le società davvero interessate erano Inter e Roma, e il club capitolino ha proposto 12 milioni cash per Destro. “Con Moratti abbiamo ottimi rapporti e in caso di parità di offerte, darei la precedenza all'Inter”, spiega Preziosi. Ecco che il puzzle si va completando. Quello del presidente rossoblu sembra essere un invito al numero uno di Palazzo Saras: pareggiami la Roma e ti do Destro. Moratti risponde 'picche' e Preziosi s'indurisce: “Forse all'Inter non interessa Destro”. “Se lo dice lui...”, ribatte Moratti. Sembrerebbe che i problemi siano sorti anche tra Inter e Genoa, e non solo tra Genoa e Siena.
Ecco quanto. L'Inter aveva stanziato la cifra di circa 6 milioni per la metà di Destro, ma, dopo l'offerta di 12 della Roma, Preziosi ha forse rivalutato l'operazione con l'amico Moratti: ok l'amicizia, ma gli affari sono affari. Probabile che a quel punto il patron dei liguri abbia chiesto a Moratti di pareggiare almeno i 12 milioni giallorossi. Si parla poi di un accordo raggiunto a 15 milioni in prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino tra il Grifone e il club nerazzurro: cifre che paiono un po' troppo alte, visti anche gli ottimi rapporti che hanno portato all'accordo immediato per Longo (Inter) e Kucka (Genoa).
Quando Moratti ha deciso di valutare meglio la questione, è arrivato il Siena a riscattare l'altra metà. Perché? Forse perché il Genoa non poteva correre il rischio di comprare tutto Destro senza la certezza di rivenderlo immediatamente. Forse perché davvero alle spalle del club senese c'è un'altra big italiana.
"L'hanno voluto? Se lo godano!", tuona Preziosi verso il club di Mezzaroma. "Destro resterà a Siena al 100%, perché non accetto che non vengano rispettati i miei intendimenti". E cioè darlo all'Inter. Farsa o verità? C'è la Juve oppure no dietro le mosse del Siena? E la Roma, dopo il riscatto di Borini, resta in corsa? Niente è come sembra.
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