Ora è obiettivo Mondiale, ma nel 2011 ci sarà una classifica da scalare
Il Milan espugna Bologna col trio Boateng - Robinho - Ibrahimovic, e adesso è lì, da solo in testa alla classifca, con sei punti di vantaggio su Napoli e Lazio, coi biancocelesti che però giocheranno stasera contro la Juventus, ma soprattutto mette tredici punti tra sé e l'Inter, con la prospettiva, Roma permettendo, che questo divario si allarghi ancora visto il secondo turno forzato di stop per i nerazzurri, che per il momento hanno la testa solo ed esclusivamente rivolta al Mondiale per Club dove faranno il loro debutto mercoledì. Certo, un passo alla volta, come spesso suol dire il tecnico Rafa Benitez: adesso c'è una vetta del mondo da scalare e un 2010 da coronare con la conquista del quinto titolo. Non sarà il sestuplete del Barcellona 2009, ma rimane comunque un'impresa entusiasmante, la prima fatta da una squadra italiana nella storia del calcio.
Già, ma poi? Una volta terminato l'impegno negli EAU, ed esaurita la sosta per le festività Natalizie, si dovrà tornare a guardare al campionato. Campionato che vedrà Milito e compagni affrontare una lunga, ripida, salita: già a partire dalla sera dell'Epifania, quando i nerazzurri andranno in scena a San Siro contro il lanciatissimo Napoli di Walter Mazzarri. Di certo non un impatto morbido, al quale farà poi seguito un'altra partita molto delicata, in casa del Catania, lì dove ci sarà da riscattare la figuraccia pre-Stamford Bridge dell'Inter del triplete. Seguiranno impegni sulla carta più soft contro Bologna e Cesena, prima di un'altra trasferta da prendere con le molle, quella di Udine in casa dI Totò Di Natale.
Comunque vada, l'Inter deve esprimere un solo buono proposito per l'anno che verrà: quello di cominciare a macinare punti su punti, tentando di recuperare più terreno possibile dai rossoneri fuggitivi. E magari, perché no, compiere una rimonta sullo stile di quella avvenuta nel 1971 dopo il cambio di allenatore da Heriberto Herrera a 'Robiolina' Invernizzi, l'uomo della tabella-scudetto e dei sette punti (all'epoca dei due per vittoria) mangiati in una risalita spettacolare proprio al Milan. Non è una follia, basta crederci; e possibilmente, avere il più a lungo possibile gli uomini migliori a disposizione. E l'eventuale successo nel Mondiale per club potrebbe in questo senso rappresentare una molla formidabile per le ambizioni della squadra e del tecnico Benitez, il quale vuole questa vittoria che gli garantirebbe, a suo dire convinto, una lunga permanenza in nerazzurro. Che la fortuna ti sia propizia, caro Rafa...
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