Palacio no-stop, 7 gol in 14 gare. Basterà soltanto lui? Intanto Belfodil...
Sette gol nelle prime quattordici giornate di campionato, 1122 i minuti giocati, tenuto a riposo soltanto mercoledì nella sfida di Tim Cup con il Trapani. Rodrigo Palacio è l'elemento cardine del reparto offensivo di Walter Mazzarri, privo degli unici due centravanti in rosa, Diego Milito e Mauro Icardi. Nella conferenza stampa di questa mattina il tecnico ha fatto capire chiaramente di aver chiesto sul mercato un'alternativa al Trenza, apparso meno lucido e brillante del solito già contro la Samp. Anche il numero 8 dei nerazzurri deve rifiatare, motivo per cui la priorità di Ausilio e Branca a gennaio sarà l'acquisto di una seconda punta.
Nel frattempo lui si è caricato ancora una volta sulle spalle il peso dell'attacco dell'Inter, non facendo rimpiangere chi la prima punta la fa di mestiere. In attesa dei rientri di Icardi e Milito, Palacio sa ancora essere letale nonostante il tour de force a cui è stato costretto in questa prima parte di stagione. Belfodil non convince, anche se la prima rete in nerazzurro siglata contro il Trapani fa ben sperare per il futuro. Per l'algerino l'ipotesi di un prestito a gennaio rimane la più aperta, mentre Mazzarri continuerà a puntare in campionato sul Trenza. A gennaio il pit stop con la speranza del cambio gomme atteso dall'allenatore toscano.
Domani intanto si torna in campo nel match di San Siro con il Parma. Spetterà ancora a lui guidare l'artiglieria nerazzurra per provare a regalare i tre punti alla squadra. Un successo in campionato che manca ormai da un mese (2-0 al Livorno), mentre l'ultima sua firma risale al 3-0 in trasferta rifilato all'Udinese. Ma questa Inter non può privarsi di Palacio, lo sa bene Mazzarri che vuole riaverlo al top dopo i sette giorni di riposo. L'argentino, assistito da Guarin, al momento è l'unico che può mandare in tilt la difesa di Donadoni. Seguiranno le due sfide cruciali con Napoli e Milan. Il Trenza corre e non si ferma, ma a gennaio anche lui attende forze fresche.