Palermo-Inter, le chiavi tattiche del match: che battesimo per Jonathan!
Finalmente, si parte. Dopo una lunga attesa ricomincia il campionato e a chiudere la prima giornata c'è una delle sfide più attese: Palermo-Inter. Sono tanti i motivi di interesse della partita, dall'esordio di Gasperini in panchina ai tanti nuovi da entrambe le parti. Proviamo a vedere più nel dettaglio come potrà svilupparsi la partita.
GLI SCHIERAMENTI - Mangia cambia il Palermo, a partire dal modulo. Niente più trequartisti, come con Delio Rossi, ma 4-4-2. Più ampiezza sulle fasce laterali, dove si giocherà una parte importante della partita. Anche l'Inter infatti, con il 3-4-3, presidierà molto bene le corsie laterali. Un duro lavoro toccherà alla difesa del Palermo, che dovrà arginare Zarate, Forlan e Milito. Basterà il nuovo acquisto Silvestre per migliorare quello che l'anno scorso è stato il reparto debole del Palermo?
LE SFIDE NELLA SFIDA - Come detto, sulle corsie laterali si giocherà gran parte della partita. E qui ci saranno dei duelli importanti ai fini del risultato. Il debuttante Jonathan è atteso a un battesimo di fuoco: si troverà davanti il talentuoso Ilicic e il mai domo Balzaretti. Toccherà a Zarate dargli una mano in ripiegamento, anche se è Balzaretti che dovrà stare attento a Maurito. Sull'altra fascia, la sfida è tutta in velocità tra Nagatomo e Alvarez. In difesa, Lucio e Samuel dovranno stare attenti alla velocità e imprevedibilità di Hernandez e Miccoli. In mezzo al campo Cambiasso e Stankovic potranno imporsi sui due nuovi acquisti Della Rocca e Barretto, alla prima partita insieme. Ultima sfida: Pisano contro Forlan. Il Cacha può creare pericoli partendo dalla sinistra: Pisano dovrà stare attento a non farlo accentrare.
OCCHI PUNTATI SU: DIEGO FORLAN - Ha tanta voglia di dimostrare quanto vale, di conquistare i tifosi nerazzurri. A maggior ragione dopo l'esclusione forzata dalla Champions. Anche i suoi compagni d'attacco non sono da meno: Milito è in forma e vuole tornare grande, Zarate vuole subito prendersi l'Inter. Ma il Cacha, più di tutti, potrà fare la differenza.
DALLA PANCHINA - Se gli 11 in campo non dovessero bastare ad avere la meglio sul Palermo, Gasperini può contare su alternative validissime dalla panchina. In caso di emergenza, basta chiamare Pazzini. Lui in genere entra e salva le partite, come un supereroe. In questo senso, anche Sneijder-man può entrare e accendere la luce, reagendo in maniera positiva al riposo voluto da Gasp. Se c'è da difendere il risultato, invece, è pronto a entrare Ranocchia, calamita per i palloni alti. Ranocchia, Sneijder e Pazzini sono tre titolari aggiunti per Gasperini, che ha scelto di mandarli in panchina solo perché arrivano da due partite e lunghe trasferte al freddo con la nazionale. E perché da mercoledì ricomincia pure la Champions...