Parla Benitez: tra tattica, il Mazembe e un netto distinguo sulle critiche
Fonte: Inter Channel
Tocca a Rafa Benitez rispondere alle domande dei tifosi nel corso del consueto appuntamento che andrà in onda su Inter Channel alle ore 21. In attesa, il sito ufficiale del club nerazzurro ripropone alcuni passaggi salienti delle risposte del tecnico. Il primo è relativo al discorso tattico legato in primis a Samuel Eto'o: "Samuel sulla fascia sinistra ieri sera ha fatto un gran lavoro. In questo modo, avendo ritrovato Milito, possiamo proporre un attacco con tante soluzioni offensive, un modulo che può dare molto alla squadra. Premesso che più del sistema di gioco sono importanti l'intensità e la concentrazione, non escludo mai a priori nessuna soluzione. Ritengo però che i nostri centrocampisti abbiano grandi qualità, ma non ancora molta energia, perché alcuni di loro, per esempio Motta, sono al rientro dopo una lunga assenza. Per questo motivo, in questo momento, preferisco il 4-2-3-1".
Benitez poi aggiunge: "Ripeto: con il recupero di Milito abbiamo un attaccante che può aiutarci nel contropiede e nell'azione manovrata, che può portare verso il gol se stesso o i compagni di reparto, ma anche favorire l'inserimento dei compagni che arrivano da dietro. Comunque, siccome in Italia si parla molto di tattica, più che in Inghilterra e in Spagna, posso dirvi che, per ogni gara, preparo tre-quattro soluzioni: una di partenza e le altre per gli eventuali cambiamenti in corsa".
Battuto il Seongnam, a contendere il trono Mondiale all'Inter ci saranno, a sorpresa, i congolesi del Mazembe: "Lo abbiamo già studiato e continueremo a farlo. Il Mazembe sarà un avversario completamente diverso da quello che abbiamo affrontato in semifinale. Si tratta di una squadra molto forte fisicamente, quasi una nazionale, visto che propone quasi tutti i migliori calciatori della Repubblica Democratica del Congo. Il più spettacolare di loro è il portiere, poi hanno un attaccante veloce, un centrocampo robusto. Soprattutto, sono un gruppo che lavora tanto, che non molla mai, che suda e corre anche quando sono stanchi. Lo hanno dimostrato nella partita contro i brasiliani, ma anche nelle gare della Champions League Africana che hanno vinto. Sono un avversario da rispettare, perché non si arriva tanto in alto se non si ha qualcosa d'importante e delle buone motivazioni".
Il tecnico dimostra di gradire molto il discorso coi tifosi, soprattutto quando tocca argomenti di tipo tattico: "Mi hanno sempre insegnato che, con qualsiasi squadra, la tattica è una coperta corta. Può lasciare scoperti i piedi o la testa, dipende. Per questo motivo dico spesso che sono la qualità della coperta, le caratteristiche dei calciatori che fanno la coperta, l'energia, la determinazione, la concentrazione e lo spirito di sacrificio le qualità che fanno o che possono fare la differenza".
Molti i complimenti che i tifosi hanno inviato a Benitez, del quale si sono apprezzate la calma e la signorilità con la quale ha affrontato i momenti più duri. "Le critiche sono arrivate più dai giornalisti che dai tifosi, i tifosi che incontro qui ad Abu Dhabi sono molto carini e quelli di Milano hanno sempre dimostrare di sostenere la squadra e l'allenatore. È chiaro, chiedono vittorie, ma questo è abbastanza naturale. Diciamo, allora, che se vinciamo sarà più facile per qualcuno cambiare parere".