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Parla Rapaic jr.: "Sono felice del mio debutto a San Siro. Susic il primo..."

di Christian Liotta

La partita con il Milan valida per il Trofeo Berlusconi è stata l'occasione anche per lui di calcare da protagonista il palcoscenico di San Siro. Dopo l'incontro vinto coi rossoneri, Boris Rapaic, figlio dell'ex attaccante del Perugia Milan e punta di diamante della Primavera nerazzurra, ha espresso le proprie sensazioni per questa prima con l'Inter dei grandi intervistato da 24Sata: "Sono felice per questo debutto, per il trofeo vinto e per gli elogi dovuti alla prestazione offerta in campo. Peccato solo che lo stadio non fosse pieno, c'erano sì e no 15mila persone. Posso solo immaginare quando gli spalti saranno pieni". 

Sugli spalti a sostenerlo, però, non c'era suo padre, perché, spiega Rapaic, "era impegnato in Turchia per affari. Spero però che si siano altre opportunità. Dopo la partita ho ricevuto tantissimi messaggi e telefonate; tra i primi a chiamarmi il mio amico d'infanzia Tino Susic, col quale sono cresciuto in Belgio. Sono rimasto in contatto con Nikola Vlasic e Andrij Balic, due della mia generazione". Rapaic ha poi definito Ronaldo il suo idolo e ha proposito del numero 89 ha aggiunto: "Mi piace il 9 ma era occupato, così ho preso quello". In conclusione, Rapaic ha offerto una precisazione sull'acquisto di una Bugatti Veyron annunciato tempo addietro: "Era solo uno scherzo di un amico di mio padre, pazzo di auto e moto". 


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