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Pastore manda segnali: "Voglio giocare di più, la A mi piace tanto. E Sabatini è un grande amico"

di Christian Liotta

Arrivano dichiarazioni pesanti da Parigi, dove quest'oggi il Paris Saint-Germain si è imposto sul Nantes, la formazione di Claudio Ranieri, col punteggio di 4-1, grazie anche ad un gol di Javier Pastore. E proprio l'argentino ad essere protagonista, nel dopo partita, mandando un segnale importante in merito al proprio futuro. Il Flaco, riporta Goal.com, si è espresso sulla sua situazione all'interno del gruppo di Unai Emery, col quale non riesce a trovare molto spazio: "Penso sia normale che un giocatore voglia giocare, però la decisione è dell'allenatore. Sono tranquillo se posso giocare come oggi. Cerco anche di non avere altri infortuni".

L'ex Palermo spiega che il suo obiettivo è entrare nei 23 che Jorge Sampaoli porterà in Russia per il Mondiale: "Voglio andare alla Coppa del Mondo, ma se il ct vede che non gioco sarà difficile per lui convocarmi. Però ora non penso ad un trasferimento, voglio dare il massimo per questo club". Quando però gli viene chiesto del possibile interessamento del Siviglia, Pastore sgancia il colpo a effetto: "Più probabile che vada in Italia", le parole del giocatore, che certamente faranno drizzare le antenne in casa Inter. Anche perché Pastore aggiunge altre parole degne di nota: "L'Italia mi piace tantissimo, è la mia seconda casa. Dopo si vedono vedere tante cose, pensarci bene per prendere la decisione giusta. Il campionato italiano mi piace un sacco, ho sempre detto che tornerei un giorno. Con Walter Sabatini parlo sempre, ho un bellissimo rapporto. E' un grande amico, mi ha aiutato tanto da quando sono in Europa, è una grande persona. Mi chiede tante cose, tipo perché non gioco...". 


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