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Pavard out circa un mese, ma niente drammi: il precedente tranquillizza. Profondità e versatilità parole chiave

di Fabio Costantino

Le sensazioni non erano positive sin da subito, stamattina gli esami hanno confermato che Benjamin Pavard dovrà rimanere ai box circa un mese per la lesione al bicipite femorale rimediata contro il Lipsia, saltando probabilmente 7 partite tra campionato e coppe. Una brutta notizia per Simone Inzaghi, che perde uno dei giocatori più importanti e più esperti in una fase in cui ci sarà poco tempo persino per preparare le gare in calendario. Per il francese evidentemente è un pessimo vizio, visto che anche la scorsa stagione si fece male proprio di questi tempi. Era il 4 novembre, al Gewiss Stadium di Bergamo, quando l'ex Bayern Monaco subì la lussazione della rotula, che gli permise di tornare in campo solo il 20 febbraio, in casa contro l'Atletico Madrid. Chiaramente le tempistiche, per fortuna, stavolta sono più ristrette e circa un anno fa, nel contesto di una notizia negativa, l'Inter ebbe modo di scoprire le qualità di Yann Bisseck, che con Matteo Darmian fu la soluzione per ovviare all'assenza di Pavard.

Stavolta, mantenendo inalterata l'imprescindibilità di Darmian, a 'beneficiare' di questo infortunio potrebbe essere un altro giocatore che finora ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra: Tajon Buchanan. L'infortunio alla tibia è ormai un lontano ricordo, a Verona il canadese ha dimostrato di essere abile e arruolabile e d'ora in poi, per gestire le energie in un periodo estremamente impegnativo, l'allenatore piacentino potrebbe presentarlo con più frequenza in alternanza con Denzel Dumfries, arretrando l'ex Nazionale azzurro al ruolo di braccetto, ruolo che tra l'altro ha sempre ammesso di preferire rispetto a quello di quinto. Con Bisseck sempre pronto a rendersi utile sia a destra sia a sinistra, dove comunque per dar fiato ad Alessandro Bastoni è da poco rientrato anche Carlos Augusto. Senza dimenticare Tomas Palacios, che è sempre a disposizione.

Insomma, la profondità della rossa nerazzurra emerge proprio in situazioni di emergenza, in cui pur perdendo uno o due giocatori contemporaneamente Inzaghi ha la possibilità di trovare altre soluzioni. Profondità ma anche duttilità, perché sono numerosi i giocatori dell'Inter in grado di svolgere più di un ruolo in caso di necessità. Mister Versatilità Darmian chiaramente guida questo gruppo, ma i frequenti cambi di posizione che l'Inter mostra piacevolmente in campo si rispecchiano anche sulle specializzazioni nel cv di altri calciatori. E se la scaramanzia non fosse abbastanza solida per tirarsi su di morale (in sua assenza la squadra continuò a fare benissimo), le opzioni garantite dalla rosa potranno sopperire all'assenza di Pavard facendola passare quasi inosservata.

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