Pazzini sfida l'Inter: "Non doveva finire così. E la bacheca del Milan..."
Domani sarà anche la sfida degli ex. Pazzini contro Cassano, due rendimenti agli antipodi in questa prima parte di stagione che ha visto l'ottimo impatto con l'Inter del fantasista barese. Ma il derby rappresenta una ghiotta occasione di rivalsa anche per l'ex attaccante dei nerazzurri, criticato e dirottato in panchina da Allegri durante le ultime uscite della squadra rossonera. In vista della stracittadina non si sciolgono i dubbi di formazione che vedono, oltre al bomber di Pescia, anche El Sharaawy e Bojan in ballottaggio per due posti in attacco: "Ho bisogno di cross - dichiara il Pazzo al Corriere della Sera -. Ma ho segnato 120 gol e non è che li ho fatti tutti di testa. Dobbiamo migliorare in casa, abbiamo difficoltà con gli avversari che si chiudono, e se attacchi poco la profondità e non allarghi il campo anch’io faccio fatica. A volte mi sembra di muovermi a vuoto, di toccare pochi palloni e comunque di fare fatica. Ma è da poco che sono qui: possiamo solo migliorare", le parole alla vigilia del derby.
Una risposta inoltre a chi ha puntato il dito contro l'operazione di mercato rossonera, lo scambio con Cassano più i 7,5 milioni di euro che sembrano aver fatto solamente il bene dell'Inter: "Aspettate prima di dire che il Milan ci ha perso. È sempre il campo che parla, il verdetto finale è il suo. Per quanto mi riguarda, sono molto contento di avere scelto il Milan. Il resto serve solo a far discutere. Domani le mie motivazioni saranno alte. Prima di tutto perché è un derby. E poi per quello che è successo, per come è finita in nerazzurro. Il peso delle due maglie? Si parla ovviamente di due squadre importanti, però quando entri nella sala dei trofei del Milan ti rendi subito conto di dove sei capitato".