Per il ruolo di numero 10 spunta un'idea tutta italiana: Diamanti
Fonte: Sky Sport 24
E' stato uno dei migliori giocatori dello scorso campionato di Serie B e ha contribuito non poco alla promozione del Livorno nel massimo campionato. Ora per Alessandro Diamanti si starebbero per aprire le porte di una grande squadra. Il talentuoso trequartista mancino già lo scorso anno era finito nel mirino dell'Inter e di altre società, oggi la storia si ripete soprattutto alla luce della crescita di questo ragazzo di 26 anni, ormai maturo per fare il salto di qualità. Su di lui, secondo Sky Sport 24, si starebbe per scatenare una specia di asta tra Inter e Milan, un derby in piena regola insomma. Spinelli, presidente del Livorno, dopo aver resistito ai corteggiamenti nei confronti del suo giocatore la scorsa estate, difficilmente riuscira a ripetersi anche durante questa fase di mercato e ha già fissato il prezzo di Diamanti: 12 milioni di euro.
Cifra importante, ma che rappresenterebbe un investimento per uno di quei giocatori che è sempre più difficile reperire sul mercato, soprattutto in Italia: un trequartista puro, in grado di servire assist alle punte ma anche di andare in gol, spesso su calcio di punizione. Un numeo 10 nel vero senso dell'espressione, dunque, quello che cerca Mourinho, un ruolo che dovrebbe interpretare Deco durante il prossimo campionato, anche se di concreto non c'è ancora nulla e comunque il portoghese avrà bisogno di qualcuno che gli consenta di tirare il fiato durante la stagione (non sarà Stankovic, che a Mourinho serve in un altro ruolo più arretrato). Diamanti oggi guadagna 250 mila euro a stagione e al di là dell'aspetto professionale un trasferimento in una big rappresenterebbe per lui un'ottima opportunità economica. Il trequartista sa bene che rischia di dover sedersi spesso in panchina, ma l'idea non lo spaventa, anzi.
A 26 anni è arrivato il momento di lanciarsi e una chiamata da parte di Inter o Milan lo troverebbe pronto. Moratti ha da sempre un debole per questo genere di giocatori di talento, magari mancini (basti pensare a Recoba), e se il Livorno accettasse delle contropartite l'affare potrebbe andare in porto. Diamanti sarebbe una scommessa, ma è italiano e ha l'età giusta per fare bene. Due fattori che vengono presi in considerazione in Corso Vittorio Emanuele, dove l'esterofilia non è una componente imprescindibile...