Per Mourinho c'è sempre e solo l'Inter: "Io al Milan? Impossibile"
Fonte: Radio Due
José Mourinho conferma ancora una volta che per lui c'è solo l'Inter. Intervistato da Massimo De Luca per il programma di Radio Due "Circo Massimo", intervista che andrà in onda domani, il tecnico del Real afferma che mai accetterebbe di prendere la guida del Milan: "Non potrei mai allenare il Milan anche se un professionista non dovrebbe mai dire mai. I miei anni in Italia sono stati molto difficili ma resta grande la mia passione per l'Inter e gli interisti. Il mio futuro? L'Inghilterra rappresenterà sempre il futuro per me".
L'intervista, realizzata via mail, è un evento reso possibile grazie alla mediazione di Stefano Borgonovo, rimasto in costante contatto e-mail con lo Special One. Proprio Borgonovo ha proposto a De Luca di realizzare insieme l'intervista, proponendo ognuno le sue domande e Mourinho si è ben prestato all'iniziativa. Mou non esita a definire la sua esperienza italiana "una storia incredibile, perfetta, un sogno. Anche se sono stati due anni molto difficili, resto col ricordo della passione per l'Inter e gli interisti ma preferisco dimenticare le cose negative".
Mourinho parla poi della decisione di Leonardo di passare da una sponda all'altra del Naviglio: "Un professionista non può, non deve mai dire mai. Ho un grande rispetto per il Milan e non ho mai avuto problemi con i suoi tifosi. Però è un po' anche la sua storia con l'Inter e gli interisti, la mia passione per il club, un rapporto che voglio conservare per sempre. Giocare contro l'Inter, sulla panchina del Real Madrid, sarà molto difficile per me. Fare lo stesso dalla panchina del Milan? Mi sembra praticamente impossibile" taglia corto Mourinho.
Si torna poi sul presunto attentato subito a La Coruna: Mou liquida la questione. "Non so se si possa parlare di attentato, non l'ho visto. So soltanto che uno dei ragazzi della sicurezza che era vicino a me si è fatto male. I tifosi vogliono il contatto fisico, la foto, le strette di mano,le foto e qualche volta c'e' frustrazione nella gente che attende la squadra". Inevitabile una domanda sul suo futuro. "L'Inghilterra? E' stata per me un'esperienza di tre anni incredibile per il modo di vivere, per il tipo di calcio, per il rispetto, il fair play, la vita sociale, la tranquillità. Dell'Inghilterra ho amato tutto e quello sarà il mio futuro. Quando? Non lo so, però dalla vita sociale al calcio tutto in Inghilterra è stato per me fantastico".
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