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Perché non cedere al Made in Italy?

di Fabio Costantino

Se per l'attacco il fascino del bomber straniero rimane indiscutibile, per rinforzare il centrocampo in via Durini potrebbero anche puntare su soluzioni nostrane, scelta autarchica che tradizionalmente in casa nerazzurra è stata accantonata per anni, salvo poi invertire la rotta negli ultimi anni. Il motivo? L'esplosione prima di Balotelli, poi di Santon, che confermano la bontà del vivaio nerazzurro ma, soprattutto, della scuola italiana. Che all'estero i grandi giocatori siano abbondanti è comprovato. Il problema vero è che per acquistarli servono parecchi milioni di euro, che spesso, a causa di difficoltà di ambientamento in un Paese diverso, non si rivelano buoni investimenti.

In attesa di vedere i nuovi Balotelli e Santon provenire dalla Primavera di Esposito, dunque, per rafforzare la squadra a centrocampo Massimo Moratti e Josè Mourinho potrebbero tendere dunque la mano a due dei migliori mediani del nostro Paese: Angelo Palombo e Gaetano D'Agostino. Entrambi militano in squadre di seconda fascia, entrambi sono nel pieno della loro maturità fisica e tecnica. Agonista e interditore il primo, geometra e tecnico il secondo, insieme potrebbero dare un apporto importante ai vari Cambiasso, Zanetti, Muntari e Stankovic, gli unici centrocampisti sicuri di rimanere anche per la prossima stagione. Due investimenti alla portata della società nerazzurra: Palombo arriverebbe per circa 8 milioni, D'Agostino per 6-7. Insieme, costerebbero meno di un Diarra o un Diego, accontentandosi di un ruolo di secondo piano e facendosi trovare pronti al momento giusto.


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