Perisic è fondamentale: imprevedibilità in attacco e solidità in difesa. Mancio...
"Perisic resta fondamentale per noi”. Parole chiare quelle di Roberto Mancini ieri in conferenza stampa in merito all’esterno croato. Da alcuni criticato per un presunto scarso rendimento in queste prime quindici giornate di campionato, il centrocampista ex Wolfsburg arrivato dopo una trattativa estenuante paga verosimilmente tutte le attese su di lui riposte in estate e agli occhi dei più appare come sottotono a livello di prestazioni.
I numeri, però, smentiscono questa convinzione popolare e danno credito alle parole di Mancini. Fra i centrocampisti a disposizione di Mancini, Perisic è quello con il maggior numero di passaggi chiave dietro solamente a Guarin e se si calcola questo dato su novanta minuti, si può osservare come dai piedi del croato parta quasi un azione pericolosa a partita. Non solo numeri, ma anche prestazioni solide e importantissime a livello tattico: posizionato sull’out di sinistra, ma anche dietro le punte, toglie punti di riferimento alle retroguardie avversarie consentendo ai terzini di avere più spazio per incunearsi in fase offensiva e agli attaccanti di avere più zone di campo in cui agire e di questo ne beneficiano soprattutto Ljajic e Jovetic che con i loro movimenti riempiono le spaziature create dall’ex Wolfsburg generando sempre pericoli.
Molto il lavoro in fase offensiva, ma ancora di più quello in chiave difensiva: per giocare contro esterni veloci e propositivi occorre il sacrificio degli esterni alti e Perisic su 90 minuti effettua 2.74 azioni difensive fra palloni intercettati (da cui poi nascono sempre contropiede pericolosi) e rinvii che alleggeriscono il lavoro dei quattro difensori. Per dare un termine di paragone, Biabiany, l’altro esterno di un ipotetico centrocampo a 4 dell’Inter, si ferma a 2.38 azioni difensive ogni 90 minuti. Questo dato simbolizza come la scarsa vena realizzativa di Perisic non sia dovuta ad un rendimento sotto le aspettative, bensì all’elevata mole di lavoro sporco che compie ogni gara.
Equilibrio e continuità di rendimento, questo quello per cui Ivan è stato preso dall’Inter dopo una lunghissima telenovela e al momento questo sta garantendo a Mancini. I gol e gli assist, quando arriveranno, saranno un bonus che consentirà all’Inter di fare ancora meglio di quanto già non stia già facendo.