Perisic, l'unico croato superstite dopo la sosta. In nazionale si è rivisto di nuovo Ivan il Terribile
Marcelo Brozovic sarà squalificato, Sime Vrsaljko si è nuovamente fermato dopo una partita della sua nazionale, e allora, contro il Frosinone, Ivan Perisic potrebbe essere l'unico croato superstite dopo la sosta. Non è sicura la presenza del numero 44 nell'anticipo contro i ciociari: ancora troppo presto per prevedere le scelte di Luciano Spalletti. Però quello che è tornato ad Appiano Gentile è sicuramente un giocatore “rinato” per certi punti di vista.
Perisic è stato il migliore in campo contro la Spagna nel match di giovedì e, anche a Wembley contro l'Inghilterra, l'esterno nerazzurro ha messo in mostra le sue qualità in entrambe le fasi. Due prestazioni di altissimo livello al cospetto di grandi avversari che non sono passate inosservate, come confermato anche dalla stampa italiana che si è anche stupita per la differenza di rendimento. Negli occhi c'era ancora il Perisic abulico e poco ispirato visto a Bergamo, in quel pomeriggio nefasto per i nerazzurri. E, più in generale, dopo un inizio di stagione promettente sulla falsa riga dell'ottimo Mondiale, Ivan ha alternato ombre e luci all'interno di un contesto di squadra che invece è andato in netto crescendo col passare delle settimane.
Questione fisica? Motivi tattici? I match con la Croazia sembrano aver fugato qualsiasi dubbio in merito. Perisic è apparso in grande spolvero dal punto di vista della condizione atletica, giocando 180 minuti brillanti a distanza ravvicinata. E anche tatticamente le richieste di Dalic non sono così differenti da quelle di Spalletti.
Resta l'aspetto psicologico da valutare. Perisic è sempre stato un giocatore col bisogno di grandi motivazioni per rendere al meglio. Sentirsi perno imprescindibile per uno come lui è fondamentale. Perché poi quando la concentrazione cala e lo scoramento prende il sopravvento, fa fatica a rimettersi subito in moto. Contro il Frosinone, qualora Spalletti lo scegliesse, potrebbe arrivare una ghiotta chance per tornare a essere Terribile anche in nerazzurro, proprio all'alba del trittico delicato con Tottenham, Roma e Juventus.
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