Pioli: "Icardi fuori? Non contento dei movimenti avanti. Siamo delusi ma..."
Primo commento di Stefano Pioli, tecnico dell'Inter, alla partita di Marassi contro il Genoa, ennesima caduta della squadra nerazzurra che non inanellava una serie negativa così lunga dal 2012.
Brutta sconfitta, con tanto di contestazione dei tifosi dopo il gol. Lei comprende?
"Che ci sia delusione è normale e giusto, i risultati sono negativi. Possiamo fare di più, oggi abbiamo giocato per fare la partita rischiando poco. Ma se hai le occasioni e non segni diventa difficile, gli episodi ci hanno condannato. Potevamo andare in vantaggio, lì la gara sarebbe cambiata. Ora torniamo a casa a mani vuote".
Ha ancora il controllo della situazione?
"Siamo tutti convinti che possiamo fare di più e che abbiamo perso perché non abbiamo messo l'attenzione necessaria negli episodi. Ora lavoriamo il meglio possibile per vincere come non riusciamo a fare da tempo, quello era il risultato che volevamo oggi e non lo abbiamo ottenuto".
Perché fuori Icardi?
"Perché volevo cambiare la fase offensiva con attaccanti freschi negli ultimi minuti. Scelgo per quello che vedo, non ero contento dei movimenti degli attaccanti e ne ho inseriti altri in grado di mettere in difficoltà gli avversari".
Sul tiro di Veloso la linea difensiva scappa, una disattenzione come tante ce ne sono state. Cosa si può fare ancora?
"Stiamo lavorando sul campo per rivedere certe situazioni. Abbiamo sbagliato ad abbassarci, Kondogbia seguiva Rigoni che doveva essere assorbito dai centrali. Poi abbiamo concesso un tiro dai 25 metri e sulla respinta non siamo stati bravi né fortunati, se Andreolli non scivolava potevamo rimediare".
Come mai la prima parte della gestione Pioli ha fruttato un bel bottino e ora la squadra ha rallentato? E la fase centrocampo-attacco ha sofferto in queste partite?
"Anche oggi la partita l'abbiamo comandata, l'avversario ci aspettava con tante marcature a uomo. Dovevamo muoverci di più senza palla, dovevamo avere una costruzione più paziente e lucida. Quelle poche volte che ci siamo riusciti abbiamo creato difficoltà. Dovevamo muoverci di più, trovare più soluzioni. Dobbiamo rimettere a posto alcune posizioni".
Non andrebbe cambiato il modulo?
"Non abbiamo giocatori indicati per il 4-3-3, oggi abbiamo giocato con due punte più vicine per avere profondità e presenza in area. La manovra doveva essere migliore e le occasioni andavano sfruttate, la partita sarebbe cambiata. Anche sulle palle inattive dovevamo essere più precisi".
Ausilio si è detto soddisfatto del suo lavoro, le danno fiducia queste parole?
"Dire di essere positivi potrebbe dire ora che si vedono cose reali, ma io vedo cose importanti per il futuro. Ma dobbiamo concentrarci sul presente, siamo delusi dagli ultimi risultati e dobbiamo metterci qualcosa in più".