Pioli in conferenza: "Non abituatevi a un modulo. Contento per Brozovic"
Fonte: dall'inviato al Meazza, Fabio Costantino
Al termine del classico giro di interviste davanti alle telecamere, Stefano Pioli si presenta nella sala conferenze del Meazza per commentare la partita contro il Genoa da poco conclusasi. FcInterNews.it è sul posto e riporta le sue parole:
FcIN - Cosa ha visto che non le piaceva quando nell'intervallo ha sostituito Eder con Felipe Melo?
"Avevamo bisogno di maggiore equilibrio e posizioni più precise sui loro traversoni in area. Felipe ci poteva aiutare in quelle situazioni".
Cosa pensa del messaggio dei tifosi?
"Me l'han fatto vedere ora, noi abbiamo il dovere di dare il massimo, vogliamo farlo dimostrando che non siamo quelli fino ad oggi. Ho visto lo spirito giusto e la voglia di ottenere un risultato importante. Così costruiamo un futuro vincente".
Oggi ha visto un approccio diverso da Napoli? L'ingresso di Banega da cosa è dovuto?
"Tutti gli ingressi son dovuti da aspetti tecnici o tattici. Il Genoa è venuto ad aggredirci, dovevamo muovere la palla velocemente, i nostri attaccanti sono stati serviti troppo in velocità e i movimenti erano a volte sbagliati. Ma l'approccio era quello giusto e abbiamo vinto una partita importante, soffrendo".
Il 3-4-3 è un modulo su cui punterà?
"Vi deluderò ma non abituatevi a un sistema di gioco. io credo nelle interpretazioni, ho giocatori con qualità e disponibilità, vedremo dalla prossima cosa usare e come interpretare la gara dal punto di vista delle posizioni. Ho fatto questa scelta perché volevo essere efficace in certi aspetti".
Soddisfatto da Nagatomo?
"Ha interpretato bene la gara, aveva un avversario veloce, è stato attento".
I tifosi hanno lanciato un messaggio all'Inter, l'Inter ha lanciato un messaggio alle altre in corsa per l'Europa?
"L'inter deve mandare un messaggio a sé stessa, credere nelle proprie qualità. La partita di stasera è stata interpretata nel modo giusto, con la voglia di vincere".
Gli striscioni ti sembrano esagerati?
"In questo momento dobbiamo accettare tutte le critiche, sappiamo benissimo che noi stessi non siamo soddisfatti. Possiamo fare di più, ma per quello che ho visto stiamo facendo di tutto per ottenere risultati migliori e dare soddisfazioni ai tifosi".
Dove preferisce in campo Joao Mario, interno o trequartista?
"La duttilità è una bella qualità dei miei giocatori. Se lo uso più basso è perché mi serve qualità nella costruzione, l'importante è che sia bravo tecnicamente, ha forza nelle gambe e deve sfruttarle in attacco e in difesa".
Quanto influisce Brozovic nel suo progetto?
"Credo che abbia appena allungato il contratto, ne sono contento. Lavorando ogni giorno può diventare importante per l'Inter, ha margini di miglioramento e sa stare in partita per 95 minuti. Siamo tutti contenti per il suo rinnovo".
Cambia i tre attaccanti in base all'avversario?
"Dipende da vari aspetti. Ho scelto tre offensivi per giocare i duelli contro i loro tre difensori, poi ho cambiato caratteristiche perché avevamo bisogno di altro lavoro e Palacio ed Eder erano più stanchi".