Pioli: "Medel centrale non è un esperimento. Un'altra punta con Icardi? Dico..."
Fonte: Dall'inviato a San Siro
Dopo il consueto tour delle interviste con le tv, Stefano Pioli si presenta in conferenza stampa per analizzare il 2-2 maturato a San Siro con il Milan nel giorno della sua prima panchina da tecnico dell'Inter. Ecco le sue considerazioni raccolte dall'inviato di FcInternews.it:
Prestazione d'orgoglio, i difetti però sono ancora evidenti...
"Io credo di aver visto molte cose positive: l'atteggiamento e la voglia di provare a far la partita, oltre al carattere dimostrato nel reagire dopo essere andati sotto due volte. Ovvio che ci siano ancora delle cose che dobbiamo migliorare, nelle due aree dobbiamo essere più attenti".
Lo schieramento di Medel da centrale di difesa è un esperimento? Quanto è grave il suo infortunio?
"Non credo sia un esperimento quello di Medel centrale, non c'è tempo da perdere visto che non siamo a luglio. Gary stava facendo molto bene, ci può permettere di costruire l'azione da dietro. Per quanto riguarda l'infortunio, è ovvio che conto di averlo il prima possibile a disposizione, spero non sia nulla di grave. Con lui insisteremo in quel ruolo perché ha le caratteristiche giuste, siamo una squadra che vuole giocare e dobbiamo muovere la palla meglio e più velocemente da dietro, altrimenti è difficile trovare spazi".
Risultato giusto?
"Noi abbiamo creato e giocato di più però ci è mancata la determinazione di passare in vantaggio".
Esultanza da tifoso o da tecnico?
"Ho esultato perché ero contento per la squadra e perché non reputavo giusta la sconfitta. Mi vedrete sempre così, vivo tutto con intensità. Poi, lo sapete, la mia fede nerazzurra è uno stimolo in più per fare bene".
L'Inter ha confermato che poteva passare in vantaggio, ma non ci riesce: pensi che si possa arrivare ad un cambio di modulo?
"Per segnare serve qualità, rabbia e la comprensione che un gol cambia la vita. Ora lavoreremo nel cercare i giocatori che ci aiuteranno in questo senso. Seconda punta? L'importante è avere equilibrio, poi possiamo giocare con 3-4 attaccanti visto che ho tante opzioni".
Joao Mario, come giudica la sua prestazione? Cosa vuol cambiare dal punto di vista fisico?
"Joao Mario doveva entrare in area più spesso, ma è stato aggressivo e dinamico. Dal punto di vista fisico abbiamo corso molto più del Milan, può darsi che sia una cosa comunque nella quale dobbiamo migliorare. Ora dobbiamo stare sul pezzo fino al 21 dicembre, poi vedremo".