.

Pogba-Kovacic, confronto mediatico chiaro. Ma i numeri sono col croato

di Redazione FcInterNews.it

Se uno che vale cifre vicine ai 9 zeri, secondo quanto si legge e si ascolta dai vari organi di informazione, l’altro sembra destinato a partire per una somma neanche troppo elevata considerando quanto accade in giro. Il riferimento è a Paul Pogba della Juventus, e a Mateo Kovacic dell’Inter. Due enfant prodige (il primo classe 1993, il secondo di un anno più giovane) che però, all’esterno, vengono valutati in modo molto diverso. Il francese è considerato un campione già pronto per grandi palcoscenici, un leader destinato a fare la differenza negli anni a venire. Il croato, invece, passa per talento ancora incompiuto, non pronto a guidare la sua squadra. Pareri ‘drogati’ senza dubbio anche dall’andamento delle rispettive squadre: in una Juventus che in Italia non ha rivali e in Europa ha sfiorato la Champions League, Pogba è stato una delle chiavi. Nell’Inter che invece ha chiuso all’ottavo posto in classifica, senza piazzamento europeo, Kovacic figura tra i giocatori meno determinanti e ancora privo di un’identità tattica, pur con tanta qualità nei piedi.

Per entrambi si parla con insistenza di cessione, ma se il bianconero partirebbe solo a fronte di una cifra sconsiderata proveniente dall’estero, il croato saluterebbe Milano più per necessità del club che per reale convinzione di lasciarlo andar via. Eppure, dando un’occhiata alle statistiche del campionato da poco conclusosi, che non mentono mai pur andando inquadrate nel contesto in cui si realizzano, Pogba non è così superiore a Kovacic. Il nerazzurro ha disputato ben 35 partite, per un totale di 2459 minuti in campo (70 di media). Il bianconero invece, complice anche l’infortunio dei mesi scorsi, ha giocato solo 26 volte per un totale di 2108 minuti sul rettangolo di gioco (81 di media).

Analizzando le singole voci che nutrono il confronto tra i due giovani talenti (figura in basso), pubblicate da InterData, emerge che a livello personale il croato è riuscito a fare meglio del francese, decisamente più sponsorizzato. In particolare, lasciano perplessi alcuni dati che, considerando le qualità tecniche e fisiche dei due, avrebbero dovuto vedere prevalere Pogba: duelli vinti, duelli persi, tackle vincenti e perdenti e intercettazioni. In questi casi, il numero 10 dell’Inter supera il rivale, così come accade nella precisione dei passaggi (compresi quelli nella metà campo avversaria), nelle occasioni da gol create e nei falli subiti. Lo juventino vince agevolmente alle voci gol segnati e recuperi. Giusto sottolineare che entrambi giocano da mezzali ed entrambi sono attratti dalla porta avversaria, anche se sarebbero perfettamente in grado di agire nello stesso centrocampo, in una mediana da sogno.

Resta il fatto che, benché i due gioielli vivano situazioni molto diverse soprattutto dal punto di vista mediatico, entrambi meritano di essere considerati dei craque del presente/futuro e forse la forbice che li separa nelle valutazioni, per quanto sostiene il campo, è troppo ampia. Un’ulteriore e più approfondita valutazione andrebbe fatta, soprattutto dagli organi di informazione che evidentemente ignorano le statistiche.


Altre notizie