Politano: "Penso che Spalletti rimarrà anche l'anno prossimo. Stiamo lavorando al mio riscatto"
Matteo Politano parla ai microfoni di Sport Mediaset a pochi giorni dalla sfida tra l'Inter e il Chievo, determinante per il raggiungimento del traguardo Champions: Mancano ancora tre partite, abbiamo questo piccolo vantaggio quindi dobbiamo essere bravi a raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile. Il Chievo pur essendo già retrocesso non regala niente, verranno a Milano senza nulla da perdere, con la testa libera. Il gioco? A volte è mancato l'ultimo passaggio chiave per andare in gol ma abbiamo sempre espresso un bel gioco, sono sicuro che in queste tre partite torneremo anche a fare tanti gol. Mauro Icardi e Lautaro Martinez sono due attaccanti forti e simili, quindi per noi il gioco rimane lo stesso, sono entrambi in un momento di forma importante, quindi è giusto che il mister faccia le sue scelte. L'esultanza a Firenze dedicata a Mauro? No, era un'esultanza nata così, all'improvviso. Mi sono fatto prendere dalla foga".
L'esterno offensivo nerazzurro spende una lancia a favore di Luciano Spalletti: "Noi siamo a disposizione di Spalletti, il tecnico è lui; penso rimarrà anche l'anno prossimo visto che comunque sia ha un contratto e noi siamo a disposizione di quello che vorrà fare lui e la società. Antonio Conte? Io l'ho visto sempre da fuori, ma è un grande tecnico. I numeri sono dalla sua". Si parla anche della questione riscatto, a quanto pare una formalità: "Spero che l'Inter mi riscatti, non c'è nulla di ufficiale ma stiamo lavorando. Ci sono però ancora tre partite da affrontare bene".
In chiusura un bilancio personale e un focus sugli obiettivi futuri della squadra: "Sono soddisfatto della mia stagione anche se avrei voluto fare qualche gol in più per aiutare la squadra, cercherò di farli in queste tre partite. Quando sei in una grande squadra come l'Inter è normale che cerchi sempre di vincere qualcosa, anche se non è facile, ma dall'anno prossimo lavoreremo anche per questo".
VIDEO - FREDDEZZA ESPOSITO, CANNONATA E ALTRO GOL ALL'AUSTRIA