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Preview Inter-Cagliari - Alvarez per Hernanes. Mazzarri insegue la terza

di Alessandro Cavasinni

L'Inter giunge all'appuntamento con il Cagliari rinfrancata da due vittorie consecutive. Il 2014 era partito malissimo, ma l'apporto di Hernanes e quello del 'ritornante' Guarin hanno subito conferito a tutta la squadra quelle energie e quella imprevedibilità necessarie per migliorare. Adesso, con i sardi in piena crisi di risultati e d'identità, Walter Mazzarri punta dritto al terzo successo di fila, striscia mai avvenuta in questa stagione.

LA TATTICA – Il tecnico nerazzurro intende variare il meno possibile, ma dovrà far fronte all'assenza del Profeta. Dunque, Samuel confermatissimo al centro della difesa, con Rolando sulla sua destra e non Campagnaro (tendinite, non convocato nemmeno lui al pari di Hernanes e Mudingayi). In mezzo, resiste il ballottaggio Cambiasso-Kuzmanovic (l'argentino in leggero vantaggio), mentre D'Ambrosio dovrà accontentarsi ancora della panchina. Guarin e Alvarez, che in settimana ha sempre lavorato in gruppo senza problemi, dovrebbero partire dal 1' in appoggio a Palacio e Milito. Icardi, Botta e Kovacic partiranno dalla panchina in attesa di una chance.

GLI AVVERSARI – Diego Lopez è stato a un passo dall'esonero, ma poi Massimo Cellino ha dato ascolto ai veterani, mandando a casa il vice Ivo Pulga. Pericolo scampato, ma è chiaro che se la striscia di risultati negativi dovesse proseguire, per l'allenatore ci sarebbero ben poche speranze. A Lopez, inoltre, mancheranno il capitano Conti per squalifica e Pisano, mentre Astori è stato recuperato all'ultimo, ma non è sicuro di partire dal 1'. Solito 4-3-1-2 in ogni caso, al di là degli interpreti.

I PERICOLI – Sau lo scorso anno fece doppietta a Milano, Pinilla sa far sempre male a chi lo portò in Italia, Ibarbo è tornato in campo la scorsa settimana e Nenè sembra l'attaccante più in forma. Insomma, se il Cagliari ha problemi, questi certamente non sono riconducibili al gioco offensivo. Con Cossu sempre in appoggio e gli inserimenti dei centrocampisti, la squadra rossoblu resta pericolosissima anche in periodi bui come questo.

DOVE COLPIRE – L'assenza possibile di Astori e quella di una diga come Conti, certamente svilisce il pacchetto arretrato dei sardi. Ma anche se il centrale scuola Milan dovesse recuperare, certamente la fase difensiva rossoblu resta non irreprensibile. Se l'Inter dovesse confermarsi tonica e incisiva come quella ammirata a Firenze, quindi, va da sé che i problemi per gli avversari sarebbero parecchi. Servirà la proposizione sulle fasce e la spinta centrale. In tal senso, la speranza è di tornare a vedere l'Alvarez di inizio anno.

OCCHI PUNTATI SU... – Alvarez. E l'ago della bilancia potrebbe essere proprio l'ex Velez. Ricky Maravilla torna in campo dopo i problemi fisici e, per stessa ammissione di Mazzarri, potrebbe calare alla distanza. Per questo il suo contributo sarà fondamentale fin dal principio, quando sbloccare il risultato potrebbe essere di vitale importanza. Dopo un avvio sfolgorante, il rendimento personale è un po' calato anche in virtù del cambio di ruolo. Oggi pomeriggio, però, zero alibi: Alvarez dovrà cancellare l'assenza di Hernanes e rilanciarsi con personalità.

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