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Preview Inter-Chievo - Prima mini-emergenza per Spalletti: Ranocchia e Brozovic dal 1’, c'è Vecino

di Alessandro Cavasinni

La possibilità di scavalcare Juventus e Napoli e piazzarsi da soli in testa alla classifica di Serie A proprio prima del big-match dell'Allianz Stadium stuzzica e non poco tutta l'Inter. I nerazzurri, dopo la sfida del San Paolo vinta dai bianconeri, battendo il Chievo volerebbero solitari sulla cima, a +1 sugli azzurri di Sarri e a +2 sulla squadra di Allegri. Peraltro, dopo il ko di Insigne e soci, la formazione di Luciano Spalletti resta l'unica imbattuta nel massimo campionato italiano. Una bella iniezione di fiducia per un club che, fino a pochi mesi fa, veniva criticato per il mercato insufficiente, per i conti, per la lontananza della proprietà cinese e per altri mille motivi. 

LA TATTICA – Prima piccola emergenza stagionale per il tecnico nerazzurro, che deve rinunciare a due squalificati (Miranda e Gagliardini) e dovrà anche valutare correttamente le condizioni di Vecino, reduce dal problema muscolare accusato nella trasferta di Cagliari. L'uruguaiano nelle ultime sedute ha lavorato in gruppo, ma vale la pena rischiarlo sebbene non al meglio? Borja Valero è sicuro di una maglia, forse anche Brozovic. Da capire, invece, chi verrebbe schierato tra Joao Mario ed Eder in caso di forfait di Vecino, che comunque, dopo le parole di ieri dell'allenatore nerazzurro ("Vecino sta bene e può giocare"), resta il favorito. Più remoto il ricorso al 4-3-3. Per il resto, difesa per tre quarti italiana con D'Ambrosio, Ranocchia e Santon (favorito su Nagatomo) a completare il reparto che vede in Skriniar il suo pilastro. Candreva e Perisic a supporto di Icardi.

GLI AVVERSARI – Qualche problema anche per Rolando Maran. Il tecnico dei clivensi non potrà contare su Radovanovic (sconta il secondo turno di squalifica dopo il rosso rimediato con il Torino), Hetemaj e Castro (infortunati). Sarà verosimilmente ancora 4-3-1-2, con Birsa vertice del rombo ad agire alle spalle di Inglese e Meggiorini. Bastien, Rigoni e Depaoli i candidati a sostituire i tre assenti in mezzo al campo. Tomovic e Gamberini favoriti su Dainelli e Cesar in difesa. Da non scartare l'ipotesi 4-4-1-1 già visto contro il Napoli, con Birsa a ridosso di una sola punta e una mediana più munita.

DOVE COLPIRE – Appena due i ko esterni dei gialloblu in questa stagione: fin qui, il Chievo ha perso solo a Torino con la Juventus e a Genova con la Sampdoria. Senza contare che è stata una delle pochissime squadre a far perdere punti al Napoli (0-0 al Bentegodi lo scorso 5 novembre). Insomma, non il più semplice dei clienti. Grande organizzazione difensiva, come di consueto, per i veronesi, che sanno chiudersi serrando le linee di difesa e centrocampo e con i due attaccanti che fanno un lavoro enorme in pressing. L'Inter dovrà puntare soprattutto sulla maggior qualità dei suoi interpreti, andando a ricercare l'uno contro uno con difensori piuttosto statici e impacciati nei duelli.

OCCHI PUNTATI SU... – Ranocchia. Dopo tanta attesa, eccola finalmente la maglia da titolare per il centrale umbro. Andrea Ranocchia torna a giocare in campionato dal 1' con la casacca nerazzurra dopo tempo immemore: era il 2 dicembre 2016 in Napoli-Inter, un anno fa. Spalletti l'ha sempre difeso in questi mesi, l'ha caricato, l'ha fatto sentire importante nonostante la naftalina della panchina. L'allenatore non si è strappato i capelli per il mancato approdo alla Pinetina di un altro centrale. "Mi fido di quelli che ho", ha ripetuto ogni qual volta ne ha avuto l'occasione. E oggi, a proposito di occasioni, è arrivato il giorno per Ranocchia di ripagare la fiducia e dar ragione al suo tecnico.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Ranocchia, Santon; Vecino, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Joao Cancelo, Nagatomo, Dalbert, Joao Mario, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: Miranda (1), Gagliardini (1).
Indisponibili: Vanheusden.

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Gamberini, Gobbi; Depaoli, Rigoni, Bastien; Birsa; Meggiorini, Inglese.
Panchina: Seculin, Confente, Cesar, Dainelli, Bani, Jaroszynski, Gaudino, Garritano, Leris, Pucciarelli, Pellissier, Stepinski.
Allenatore: Maran.
Squalificati: Radovanovic (1).
Indisponibili: Castro, Hetemaj.

ARBITRO: Calvarese.
Assistenti: Carbone e Bindoni.
Var: Guida (Ranghetti).
Quarto uomo: Piccinini.


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