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Preview Inter-Milan - Ranocchia è il nodo. Solo una punta: è Cassano?

di Alessandro Cavasinni

“Finora l’ho visto più orizzontale che verticale e, a oggi, è più no che sì. Per quanto questo derby sia importante, giocherà solo se non rischierà nulla: la stagione non finisce domani e dietro siamo già messi male”. Parole e musica di Andrea Stramaccioni, che ieri ha risposto così alla domanda di FcInterNews in conferenza in relazione alla percentuale di possibilità per vedere in campo Ranocchia. Eh già, perché le riserve non sono ancora state sciolte, tanto che la lista dei convocati verrà diramata soltanto oggi. Tutti ancora in ritiro e provino decisivo per il difensore umbro.

LA TATTICA – Ranocchia è quindi l'ago della bilancia, in grado di spostare equilibri e pedine nello scacchiere di Strama. Ieri il dolore all'articolazione si era leggermente attenuato, ma persisteva. Alla fine potrebbe davvero farcela e così sarebbe ripristinato il tandem con Juan, peraltro obbligato viste le defezioni di Samuel e Silvestre. Male sta anche Chivu, ancora lontanissimo dal top. In caso di forfait del 23, l'opzione potrebbe essere giocarsi la carta Cambiasso. E allora, anche in virtù di un Milan che sta decisamente meglio, il tecnico nerazzurro potrebbe riproporre uno schieramento più abbottonato. Le ultime prove parlano di un 4-4-1-1 in scia a quello visto a Cluj, con la variante Cassano. Fantantonio, infatti, all'inizio potrebbe finire in panchina, lasciando spazio a compagni di maggior corsa per poi entrare a gara in corso. Stesso discorso per Kovacic. Ma attenzione al ruolo di 'finto attaccante' per l'ex Milan, Samp, Roma, Real e Bari, proprio come in Romania.

GLI AVVERSARI – A parte i lungodegenti (De Jong, Bonera e Robinho), Allegri deve capire le condizioni di Niang, Constant (comunque in panchina) e Nocerino, quest'ultimo quasi certamente titolare. Probabile la conferma di Boateng nel tridente con Balotelli ed El Shaarawy, mentre in mezzo turno di riposo per Ambrosini. Zapata favorito sul connazionale Yepes per affiancare Mexes, mentre De Sciglio spostato a sinistra fa spazio ad Abate sull'altra corsia. 

I PERICOLI – Inutile dire che un po' tutto il Milan, attualmente, può fare male a un'Inter in convalescenza e ancora piena di cerotti. Balotelli pericolo numero uno, ovviamente, ma anche tutti gli altri, con il Faraone in testa, possono creare grattacapi. Ecco perché Stramaccioni potrebbe presentare uno schieramento più accorto e pronto a ripartire, di fatto invertendo i ruoli del match di Champions tra il Barcellona e lo stesso Milan. Per questo motivo salgono le quotazioni di Schelotto da una parte e Alvarez dall'altra, con Guarin in appoggio all'unica punta Palacio. Restano i dubbi.

DOVE COLPIRE – Il Diavolo è carico e voglioso di dimostrare nel derby che quella con il Barça non è stata una vittoria del caso o estemporanea. C'è una discreta percentuale, quindi, che fa pensare a un Milan ben più offensivo di quello visto contro i catalani. E allora ecco che potrebbero tornare a galla i difetti strutturali di una squadra che in difesa non è mai stata irreprensibile. L'Inter dovrà giocare d'astuzia e di squadra: soffrendo nei momenti di difficoltà e colpire negli spazi lasciati dai rossoneri, intenti a primeggiare stavolta non solo sul risultato ma anche sul piano del possesso palla.

OCCHI PUNTATI SU... – Guarin. Dopo la doppietta in terra di Transilvania, ecco un altro step importante per la stagione del Guaro. In Romania è stato devastante come esterno di destra, stavolta potrebbe toccare a lui il ruolo di guastatore alle spalle di Palacio in caso di accantonamento iniziale di Cassano. In ogni caso, la sua prestazione sarà presumibilmente il polso di quella della squadra tutta: disturbatore della manovra altrui e spina nel fianco continua per la difesa, questo il doppio ruolo del colombiano che dirà se la tattica scelta sarà stata quella giusta. Sconfitto Dracula, adesso tocca al Diavolo.

 

Probabili formazioni:

INTER (4-4-1-1): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Zanetti; Guarin, Kuzmanovic, Gargano, Alvarez; Palacio; Cassano.

MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, De Sciglio; Nocerino, Montolivo, Muntari; Boateng, Balotelli, El Shaarawy.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.


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