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Preview Inter-Parma - Più Keita di Icardi. 'Prima' del Ninja a S. Siro

di Alessandro Cavasinni

Oggi inizia la scalata dell'Inter: 7 partite in 21 giorni per sapere che piega prenderà la stagione. Una tappa per volta, perché fare bene oggi vuol dire iniziare col piede giusto anche l'impegno di domani. E oggi è la volta del Parma, in un San Siro come al solito pieno quando si parla di nerazzurri. Il successo di Bologna prima della sosta ha restituito qualche certezza e qualche sorriso in più dopo la partenza opaca. Luciano Spalletti vede i suoi e valuta come impiegarli al meglio, ben consapevole delle fatiche di chi è stato in Nazionale e della voglia di tutti di conquistarsi una maglia.

QUI INTER – La strada è quella della conferma del 4-2-3-1, con pochi calcoli. Non c'è il Tottehma nella testa dell'allenatore interista, ma solo la squadra di D'Aversa. E allora dentro l'affidabilità di un gruppo resto più forte dal mercato estivo. Al turnover e alla stanchezza si penserà dopo, per il momento in campo chi dà maggiori certezze: quindi De Vrij, Asamoah, Brozovic, Politano, Nainggolan (prima in nerazzurro al Meazza) e Perisic. Vrsaljko sta bene, è stato convocato, ma probabilmente sarà titolare contro gli Spurs. Stesso discorso per Miranda: la sua esperienza sarà fondamentale in Champions. Gagliardini non è in lista Uefa, per cui scontato parta dal 1'. Unico dubbio in attacco: Icardi scalpita, ma dovrebbe iniziare Keita Baldé come a Bologna. A gara in corso si vedrà. Unico assente sarà Lautaro Martinez, alle prese col fastidio al polpaccio sinistro.

QUI PARMA – I ducali sono appena tornati in Serie A, ma in questo avvio di stagione hanno dimostrato di possedere le armi per salvarsi senza troppe ansie. Al di là del punto in tre partite, la squadra di D'Aversa appare ben costruita e consapevole dei propri mezzi. Anche contro la Juventus, i gialloblu hanno dimostrato di non avere alcun tipo di timori nel proporre il proprio gioco nonostante il netto divario tecnico. Il gioco si basa molto sulla velocità degli esterni d'attacco, con Gervinho e Di Gaudio bravi nell'appoggiarsi alla boa Inglese. In mediana comanda Stulac, assistito da Luca Rigoni e Barillà. Qualche problema ce l'ha la difesa, nonostante l'esperienza di Bruno Alves e Gobbi. Ciciretti è recuperato, ma va in panchina. Oltre allo squalificato Calaiò, indisponibili anche l'ex nerazzurro Biabiany, Grassi, Munari, Scozzarella e Dezi.

 


PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Keita Baldé.
Panchina: Padelli, Berni, Miranda, Ranocchia, Vrsaljko, Dalbert, Vecino, Borja Valero, Joao Mario, Candreva, Icardi.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Martinez.

PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; L. Rigoni, Stulac, Barillà; Gervinho, Inglese, Di Gaudio.
Panchina: Frattali, Bagheria, Bastoni, Gazzola, Dimarco, Sierralta, Deiola, Da Cruz, Sprocati, Ciciretti, Siligardi, Ceravolo.
Allenatore: D'Aversa.
Squalificati: Calaiò (fino al 31-12-2018).
Indisponibili: Biabiany, Grassi, Munari, Scozzarella e Dezi.

ARBITRO: Manganiello.
Assistenti: Peretti e De Meo.
Var: Rocchi (Liberti).
Quarto uomo: Sacchi.

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